sabato 2 novembre 2013

Recensione: Domenica con le Supremes di Edward K. Moore


Buonasera carissimi lettori di Bookcret,
è finalmente giunto il momento di scrivere la recensione che avevo annunciato qualche giorno fa: "Domenica con le Supremes" di Edward K. Moore. La Mondadori mi ha gentilmente inviato l'ebook del libro, così da leggerlo e dire il mio parare. Sembrerà una cosa preimpostata, ma per adesso questa casa editrice mi sta mandando solo libri stupendi. A partire da "Non tutti gli uomini vengono per nuocere" di Federica Bosco. Domenica con le Supremes, il quale titolo originale è "The Supremes at Earl's All you can eat", è uscito nelle librerie italiane precisamente il 24 settembre 2013, e si, sono un po' in ritardo per la recensione, ma presto mi rimetterò al passo. Potrete trovare le info del libro QUI, il post è compreso anche del primo capitolo del romanzo e spero vivamente che voi lettori non vi fermiate a leggere solo quello. Ora, vi lascio alla trama e alla recensione!









TRAMA:


Odette, Clarice e Barbara Jean sono amiche inseparabili da quarant'anni. Cresciute negli anni Sessanta e soprannominate "le Supremes" dagli amici, hanno sempre vissuto nella stessa cittadina dell'Indiana aiutandosi l'un l'altra e condividendo tutto ciò che la vita ha riservato loro - scelte difficili, drammi familiari, incomprensioni, segreti inconfessabili e tradimenti - grazie a un carattere forte e a una grande passione per la vita. Odette, coraggiosa e a volte un po' troppo schietta, ha l'abitudine di parlare con l'amata e stravagante madre ormai morta da tempo come se fosse una presenza reale, ma ha deciso di non farne parola con nessuno, neanche con l'adorato marito. Clarice, la sua migliore amica, cresciuta con il culto della buona reputazione e vittima del conformismo, è in realtà afflitta dai continui tradimenti coniugali, ma fa di tutto per mostrare al mondo intero che il suo è un matrimonio perfetto. La bellissima ed elegante Barbara Jean, con un passato difficile alle spalle, si è sposata con un uomo molto ricco vent'anni più vecchio di lei, ma pensa ancora al suo primo e unico amore. Le tre amiche hanno l'abitudine di ritrovarsi ogni domenica dopo la messa in un ristorante con i loro mariti, ed è proprio durante una di queste riunioni che il loro piccolo mondo inizia a sgretolarsi.


RECENSIONE:

Come avrò già ripetuto in questo, e anche nel vecchio, post l'autore del libro è Edward K. Moore. Domenica con le Supremes è il suo primo romanzo, scelto da Amazon come uno dei dieci migliori libri del 2013 e nominato "Blue Ribbon Special" dal book club americano. Come avrete letto invece dalla trama, il libro parla della vita di tre amiche inseparabili: Odette, Clarice e Barbara Jean. Prima, tre ragazze nel pieno dell'adolescenza e in seguito, donne. La storia è ambientata in due epoche diverse, i giorni nostri e gli anni Sessanta, sottolineando in continuazione l'enorme differenza tra i due lassi di tempo. Le tematiche che l'autore affronta in questo romanzo sono molte, possiamo trovare amore, famiglia, amicizia, morte, maternità, ma quella che mi aspettavo di trovare meno ma che mi ha coinvolto maggiormente è stata la discriminazione razziale. Ebbene si, perchè quasi tutti i personaggi che troveremo leggendo sono di colore. La cosa non è molto chiara all'inizio, ma andando avanti, dopo poche pagine, si comincia a capire ed è stata una meraviglia per me scoprire come venissero citati anche alcuni eventi storici importanti negli anni Sessanta, come la morte di Martin Luther King. Non fraintendetemi, il tema del romanzo non è storico, anzi. La storia è struggente, perchè racconta il vero. Evidenzia gli aspetti positivi e negativi della vita, del carattere delle persone e della loro personalità. A volte si trovano dei passi che fanno ridere e altre volte altri che fanno piangere. Ho trovato meravigliose le tre protagoniste. Odette, che nella trama non le si rende giustizia, è una donna forte e coraggiosa e non ha peli sulla lingua. Mi ricorda un po' Janet di "Tutto in famiglia". Odette è nata su un sicomoro, una pianta che può raggiungere anche i 20 metri d'altezza, e fin da bambina le raccontavano che tutte le persone nate su quell'albero dovevano essere veramente coraggiose, e lei lo era, sempre. Clarice invece è cresciuta in una famiglia con la puzza sotto il naso, con mille problemi dietro la facciata perfetta. Ha imparato da sua madre a sopportare i continui tradimenti del marito, che non si preoccupa nemmeno di nasconderli. Barbara Jean è una donna bellissima, invece. Ha un passato veramente tormentato e questo la porta a passare le notti insonni nella biblioteca che ha in casa a bere vodka e leggere la Bibbia. Tutti gli altri personaggi che fanno da contorno sono descritti alla perfezione e si incastrano benissimo con tutta la storia di queste donne fantastiche piene di vita da raccontare. Questo libro ti insegna tanto, mi piacerebbe essere coraggiosa come Odette, forte come Clarice e determinata come Barbara Jean. Questo romanzo mi ha coccolata, e l'ho amato veramente tanto, soprattutto perchè per una volta ho abbandonato i romanzi rosa e ho letto di una bellissima storia di amicizia senza fine. Quindi, consiglio a tutti di andare da Mondadori a prendere il libro che, tra l'altro, è scontato e di fare un pensiero, per voi, per i vostri parenti e per i vostri amici, soprattutto.


E ora che siete arrivati alla fine della mia recensione, spero con tutto il cuore che vi sia piaciuta e mi scuso per gli errori di ortografia che potrete trovarci, ma abbiate pietà di me, è l'una di notte. Cari lettori, buonanotte, buona lettura e buona recensione. A presto!


«La vita. E' come completare un quadro un pochi di più ogni giorno. Aggiungi pennellate di colore e cerchi di renderlo il più bello possibile prima di arrivare alla fine della tela.» - Odette.


Pamela di
Bookcret, quello che i libri non dicono

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