martedì 16 luglio 2013

Recensione: Un incontro perfetto di Judith Mcnaught

Carissimi lettori,
finalmente dopo una stressante maturità siamo tornate, con tantissime nuove recensioni e mille progetti da realizzare. Vorrei iniziare subito pubblicando la recensione di “un incontro perfettodi Judith Mcnaught.
Ho deciso di recensire questo romanzo viste le tantissime visualizzazioni del libro “occhi verdi” della stessa autrice.






Titolo: Un incontro perfetto

Autrice: Judith Mcnaught
 
Editore:  Sperling & Kupfer Libreria
 
N. pagine: 352
 
Traduzione di: Rettore A. M.

Recensione eseguita da Ilaria






Trama:
Zack, attore e regista di fama, evade dal carcere dove è stato rinchiuso per l'omicidio della moglie. Deciso a cercare il vero assassino e dimostrare la propria innocenza, l'uomo non ha altra scelta, che sequestrare l'incantevole Julie e darsi alla fuga con l'aiuto di lei. Comincia così, per questa "strana coppia", un viaggio turbolento e rischioso durante il quale i due si scoprono innamorati, travolti da una passione inarrestabile. Ma una dura prova li attende e forse solo un colpo di fortuna potrà offrire a entrambi un nuovo futuro.

Recensione:
Protagonisti di questo avvincente romanzo sono Julie Mathison e Zachary Benedict.
La scrittrice prima di parlare del loro incontro, per i primi dieci capitoli, fa una leggera panoramica sull'infanzia e sull'adolescenza di entrambi i giovani. Facendo capire al lettore le loro decisioni, pensieri, insicurezze e paure.
Julie è nata senza cognome. È stata trovata in una scatola di cartone sopra un bidone della spazzatura da un portiere che la portò a casa di sua moglie, dal quale poi prese il nome. Venne adottata all'età di undici anni dalla famiglia Mathison ma, Julie a quell'epoca era una ragazzina analfabeta che cercava di imbarcarsi in una vita criminale. Arrestata alla tenera età di undici anni per aver tentato di rubare un automobile.
Zack, invece, è nato e cresciuto a Ridgemont. In Pennsylvania. I genitori morirono in uno scontro automobilistico quando aveva dieci anni. Zack, i suoi due fratelli e la sorella vennero allevati dai nonni. Ma in seguito al suicidio del fratello e alle continue discussioni con la nonna adottiva decise di allontanarsi di casa all'età di diciannove anni, tentando la fortuna. Divenendo un attore e un regista di fama mondiale.
Ora Zack è in carcere condannato per l'omicidio della moglie.
L'uomo desideroso di scoprire la verità sull'uccisione della moglie è scappato dal carcere in cui era detenuto e, dopo aver sequestrato la donna per sfuggire dalla polizia, la obbliga a portarlo in un rifugio di montagna in Colorado. Zack non sa che Julia, con la sua forza, la sua dolcezza e la sua temerarietà gli ruberà il cuore. Per sempre.
Una storia travagliata e dolorosa. Due persone costrette a scappare dai demoni del passato e dalle accuse del presente. Un uomo arrogante, prepotente e cinico che scoprirà cosa vuol dire essere accettati e amati quando non si ha nulla da offrire. Essere creduto nonostante un' accusa di omicidio. Essere desiderati quando l'unica alternativa è una vita da fuggiaschi.
Julia con la sua risolutezza lo appoggerà e lo scagionerà ma, una visita alla perfida nonna di Zack farà crollare la sua sicurezza. Mettendo a repentaglio la loro relazione.
L'autrice con il suo lessico impeccabile, la sua abilità nel manipolare il lettore, cogliendolo quasi sempre di sorpresa, è riuscita ad incantare un'altra volta. Pubblicando un romanzo avvincente, romantico, dolce e schioccante. 
Consiglio caldamente il volume a tutte quelle ragazze/donne che credono nel lieto fine, desiderose di immergersi nella favola d'amore di Julia e Zack.
Due persone che dopo aver vagato in lungo e in largo si sono trovare e amate nel momento sbagliato, ma forse il più giusto di tutti. Il momento in cui tutto cessa di esistere e l'unica cosa possibile è soccombere alla potenza dell'amore.

 

"C'erano così tante cose che desiderava dirle, così tante cose
che aveva disperatamente bisogno di dirle. Trangugiò il resto del
brandy, lottando contro l'impulso di scriverle un'altra lettera,
Ogni giorno le scriveva delle lettere, benché sapesse benissimo
di non potergliele mandare. Doveva smettere di scrivere quelle
lettere, si ammonì Zack.
Doveva togliersela dalla mente, prima di impazzire...
E doveva riposare un po'...
E proprio mentre pensava questo, allungò una mano a prendere
una penna e il blocco di carta per scrivere."
 
 
Estratto I Capitolo