mercoledì 6 novembre 2013

Recensione: Il libro dell'amore proibito di Mario Desiati


Buonasera carissimi lettori di Bookcret,
ancora non ho ben capito il motivo per cui mi riduco sempre la sera a scrivere le recensioni, sarà perchè è la parte più tranquilla della giornata? Ma veniamo al dunque. Il 30 ottobre, un giorno dopo la sua uscita, la Mondadori mi ha inviato "Il libro dell'amore proibito" di Mario Desiati, da leggere e recensire. Ci ho messo un po' a leggerlo, tra un impegno e un'altro, ma finalmente oggi sono riuscita a finirlo. Ringrazio la signora Anna che è sempre così gentile e paziente da scrivermi e mandarmi i libri da recensire e soprattutto la Mondadori, veramente disponibile. Bando alle ciance, vi lascio come sempre alla lettura delle informazioni generali riguardanti il romanzo, alla sua trama e alla mia recensione, sperando che sia di vostro gradimento. Buona lettura!








Titolo: Il libro dell'amore proibito
Autore: Mario Desiati
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus italiani
Data di Pubblicazione: 29 Ottobre 2013
Pagine: 200
Prezzo: 17,50 €








TRAMA

Francesco, detto Veleno, timido e solitario, fino ai quattordici anni è vissuto immaginando vite eroiche e ammirando i coetanei più intraprendenti. Il suo universo quotidiano, nel paese pugliese dove vive, è quello della scuola, con regole e muri che sembrano fatti per essere invalicabili, non certo per nascondere gioie proibite. Fino all’incontro con Donatella Telesca, professoressa di Educazione tecnica. Lei ha il doppio degli anni di Veleno, eppure veste in modo più simile a lui e ai suoi amici Mimmo e Nappi che alle altre insegnanti. Ha la pelle candida, ma nasconde un’ombra che agisce come una calamita sui suoi giovani allievi, siede tra i banchi, ascolta i ragazzi, li guarda come nessuno ha mai fatto prima. Nasce un’attrazione irresistibile, destinata a essere scoperta nel clamore dello scandalo. Veleno scopre allora una solitudine più profonda, l’isolamento di chi supera la linea d’ombra dei sentimenti leciti, e contro la famiglia, contro la norma che gli impedisce di amare, costruisce il suo onore, il futuro, la sua legge che non umilia né separa. Veleno saprà aspettare, costruirà tutto intorno al silenzio dell’attesa, e con gli occhi rinnovati dal desiderio si accorgerà di essere circondato da amori che sono tali proprio perché proibiti... Scritto per frammenti affilati come gli spigoli d’ombra che si stagliano nel sole del Sud, rapsodico ed emozionante come la memoria di una stagione perduta, Il libro dell’amore proibito è un romanzo sul desiderio, sugli amori impossibili e la cieca, folle fedeltà a un sentimento che non ha barriere.


RECENSIONE

Di Mario Desiati, già autore di "Il paese delle spose felici" editato sempre da Mondadori e dal quale è stato tratto anche un film diretto da Pippo Mezzapesa, mi ha subito incuriosito il suo modo di scrivere, il suo stile particolare, così diretto e veritiero. Mi ha ricordati, infatti, un po' lo stile verista di Giovanni Verga. Devo essere sincera, non avevo mai letto niente di lui e, se la Mondadori non mi avessi mandato questo libro, forse non avrei nemmeno conosciuto lo scrittore. Semplicemente per il fatto che credevo non fosse il mio genere di lettura. Ho sempre amato le serie fantasy, i romanzi distopici, le letture young adult e la narrativa semplice. All'inizio del romanzo, infatti, sono stata un po' tentata nel mollarlo, non riuscendo a stare dietro a quel genere che mi trovavo davanti, ma dopo un po' di pagine mi sono ricreduta. La storia, come avrete letto dalla trama, narra la vita di un ragazzo di tredici anni di nome Francesco, soprannominato Veleno dagli amici a causa di una vecchia storia compiuta da un suo avo. Veleno è un ragazzo come gli altri, forse un po' troppo timido e con pochi amici, anzi, due: Nappi e Mimmo, coi quali condividerà un'esperienza di vita indimenticabile. La loro "avventura", se così possiamo chiamarla, inizia con l'incontro con la nuova professoressa di Educazione Tecnica, Donatella Telesca. Al solo incontro con questa donna, che ha il doppio degli anni dei ragazzi, Veleno si innamora perdutamente di lei. Ma non è il solito amore sciocco e banale, si scoprirà essere poi ossessione e devozione, e solo Nonna Comasia sembra avere capito il vero sentimento che lega suo nipote a quella donna. Il tutto è contornato dalla descrizione di paesaggi splendidi e caratteristici della Puglia, come il comune di Martina Franca, di cui sono originari sia Veleno che Mario Desiati, o i vigneti dove passava il tempo Francesco "Veleno" o ancora le spiagge della Costa Adriatica dove il ragazzo porta Donatella. Non è un libro semplice o da dedicarci solamente un'ora, come l'ultimo che ho recensito di Therry Romano. E' più crudo, serio, ti fa pensare, riflettere su alcuni aspetti della vita delle altre persone ai quali di solito non pensiamo. Ci sono state molte frasi che mi hanno colpita molto durante la lettura, e a beneficio dei miei lettori, ve le riporto qui di seguito:

Sin dalla prima volta, quando ero un bambino, ho imparato che esistono amori impossibili, ma talmente grandi e innominabili che non si possono spiegare.

Proibitemi di leggere e leggerò tutti i vostri libri all'Indice, proibitemi di uscire da questa scuola, correre libero, e correrò lungo i boschi dei passaturi, proibitemi di vedere gli amici, dividere il mio sangue con loro, e romperò le mie vene per farlo schizzare fino alla soglia delle loro camere da letto. Proibitemi un campo di sansa e le ginocchia bucate, sfascerò fino alle ossa le gambe, le mie gambe. Proibitemi il vento in faccia e mi getterò in un dirupo. Ponetemi un divieto e lo infrangerò. Solo quando oltrepassi l'impedimento assapori la conquista.

Proibitemi d'amarla e l'amerò per sempre.

L'amore per crescere ha bisogno di muri, proprio come l'edera.

Ho amato queste citazioni. Per me sono state segno di un ragazzo timido e innocente che, grazie al suo amore per un'altra persona, riesce a scavalcare ogni barriera sociale e legale, pur di stare con la sua donna. Ma soprattutto riesce a scalvare quell'intramontabile barriera che è il tempo! 


In conclusione, mi scuso con Mario Desiati per essere stata sul punto di mollare il libro. Me ne sarei pentita sicuramente. Ringrazio ancora una volta la Mondadori e Anna per l'infinita pazienza. E ringrazio voi lettori che seguite sempre le mie noiose recensioni. Consiglio il libro a chi vuole leggere una storia vera, senza verità nascoste, posta nuda e cruda davanti ai nostri occhi. E vi lascio così, carissimi, augurandovi una buona serata e, come sempre, buona lettura!



Il mio voto al romanzo:




Pamela di
Bookcret, quello che i libri non dicono