martedì 4 settembre 2012

Recensione, Il Bacio Perduto di Lara Adrian



Carissimi lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono,
quest'oggi desidero continuare a parlare della saga della "Stirpe di Mezzanotte" di Lara Adrian e più precisamente, il terzo capitolo dedicato alla storia d'amore tra Elise e Tegan. Il libro si intitola: "Il Bacio Perduto".







Titolo: Il Bacio Perduto
Titolo originale: Midnight Awakening
Autrice: Lara Adrian
Editore: Leggere Editore
Traduzione di:
Pagine: 288
Recensione eseguita da Ilaria
 



Votazione 4 ½ /5




Trama:
La bellissima Elise Chase si aggira senza tregua per le strade di Boston. Armata di un'antica daga e spinta da un violento desiderio di vendetta, sa ciò che vuole e non si fermerà finché non l'avrà ottenuto. Dà la caccia a coloro che le hanno strappato l'amore più grande della sua vita: il figlio. Finora ha utilizzato incredibili poteri psichici, ma adesso è giunto il momento di imparare a controllarli, perché la stanno lentamente uccidendo. La sua ultima speranza è rappresentata dall'incontro con l'affascinante e tenebroso Tegan il vampiro... Presto fra i due nascerà un'insolita alleanza, un legame che andrà ben oltre il mero interesse personale, e che esploderà in un'onda incontenibile di desiderio. Perché persino un cuore di ghiaccio, che per secoli ha resistito a qualunque tentazione, può vacillare di fronte alla passione.


Recensione:
Nel capitolo precedente abbiamo conosciuto la coppia formata da Dante e Tess, accomunati dall'odio per il loro dono, che in passato risultò essere più una dannazione, soprattutto per la "Compagna della Stirpe". Invece, in questo libro, il terzo di questa intrigante saga, incontriamo due personaggi, Elise e Tegan, uniti dai brutti ricordi del loro passato. Elise è rimasta vedova cinque anni fa e nel capitolo precedente perde il figlio a causa del "cremisi", la droga che trasforma i vampiri in ribelli; Tegan invece,  anni or sono fu innamorato di una "Compagna della Stirpe", che venne violentata e infine trasformata in "servo", un umano schiavizzato da un morso prosciugante di un potente vampiro che gli toglie coscienza e libero arbitrio, lasciandolo nella sua scia solo obbedienza incondizionata, da uno dei suoi nemici. Lucan uccise la donna pensanodo di poter dar solievo all'amico, distruggendo così ogni tipo di legame che fino a quel punto si era creato tra i due uomini. Elise essendo una "Compagna della Stirpe" possiede un dono, poteri spichici che le permettono di sentire i pensieri della gente facendole vivere ogni istate un'inferno, a Tegan invece, basta sfiorare un altro individuo - che fosse umano o vampiro - e sa cosa sta pensando. I due in questo capitolo uniranno le forze per cercare qualcuno in grado di dare delle utile informazioni all'Ordine. A Berlino, dove si svolgono le ricerce, saranno sopraffatti dalla passione, dal rammarico di non essere stati in grado di salvare le persone amate e inavvertitamente inizierà a crearsi tra i due un legame che li avvicinerà sempre di più l'uno all'altro. Numerosi colpi di scena che verranno portati avanti nel corso dei vari libri, fanno da sfondo a questo romanzo intrigante e seducente. Lara Adrian anche con questo romanzo è riuscita a trasmette adrenalina, paura, ansia, dolcezza pasisone ecc. tenendo il lettore incollato al libro. Una storia anche ricca d'amicia che porterà finalmente a ricongiungersi dei due Gen Ufo Lucan e Tegan.
Chi ha letto i primi due libri della saga non può fare sicuramente a meno di continuare a leggere questa saga, smarrendosi in un mondo fantastico popolato da creature "tenebrose".

Book review #1: L'ospite di Stephenie Meyer



Affezionati lettori di Bookcret, quello che i libri non diconolo scorso martedì abbiamo introdotto nel blog una nuova rubrica chiamata "Book Review" che dava la possibilità al primo che commentava il post di pubblicare a suo nome una recensione di un libro a sua scelta. La vincitrice di questo primo appuntamento è stata Federica, che ha deciso di recensire per noi "L'ospite" di Stephenie Meyer. Ecco una sua citazione di quando ci ha inviato la recensione: "Il libro rimase nella mia libreria per molti mesi, finchè un giorno, mentre mettevo al suo posto un altro libro, non mi è caduto in testa; iniziai a leggerlo." Si può dire che il libro l'abbia proprio colpita, nel vero senso della parola! Ma ora diamo spazio alla sua parola!











Titolo : L'Ospite
Titolo originale: The Host
Autrice: Stephenie Meyer
Editore: Rizzoli
Collana: 24/7
Pagine:569
Traduzione di: Luca Fusari
Recensione eseguita da Federica





Trama: 
Nel futuro la specie umana sta scomparendo. Un'altra razza, aliena, potente e intelligentissima, ha preso il sopravvento, e i pochi umani rimasti vivono raccolti in piccole comunità di fuggiaschi. Tra loro c'è Jared, l'uomo che la giovane Melanie, da poco caduta nelle mani degli "invasori", ama e non riesce a dimenticare. Neppure adesso che il suo corpo dovrebbe essere niente più di un guscio vuoto, un semplice involucro per l'anima aliena che le è stata assegnata. Perché l'identità di Melanie, i suoi ricordi, le sue emozioni e sensazioni, il desiderio di rincontrare Jared, sono ancora troppo vivi e brucianti per essere cancellati. Così l'aliena Wanderer si ritrova, del tutto inaspettatamente, invasa dal più umano e sconvolgente dei sentimenti: l'amore. E, spinta da questa forza nuova e irresistibile, accetta, contro ogni regola e ogni istinto della sua specie, di mettersi in cerca di Jared. Per rimanere coinvolta, insieme a Melanie, nel triangolo amoroso più impossibile e paradossale, quello fatto di tre anime e due soli corpi.


Recensione:
Ci troviamo in un futuro nuovo, in un universo distopico, in cui una razza aliena ha lentamente preso possesso della terra fino ad invaderla quasi completamente. Quasi. 

L'invasione è avvenuta lentamente, perchè questi alieni non solo i testoni con mille tentacoli di Indipenence Day, anzi! Possiamo paragonarli a dei minuscoli vermetti azzurro-brillante, provvisti di tentacoli che si legano con i nostri tessuti all'altezza della nuca, e controllano il corpo ospite in quasi ogni suo aspetto. Quasi. 

Questi alieni sono dunque dei pacifisti che hanno avuto pena per la specie umana, che generazione dopo generazione andava degenerando, colorando di nero le pagine dei giornali di cronaca più diffusi e danneggiando irreperabilmente l'ecosistema del pianeta terra; la storia è narrata in prima persona da uno di questi alieni, Viandante, dopo che l'invasione/colonizzazione è stata compiuta, che prende confidenza con il corpo della sua ospite, Melanie, e al contempo tenta di delineare dove finisce la sua coscienza e dove inizia quello della ragazza. Melanie non è una ragazza comune: è una delle sopravvissute della razza umana, quei pochi esemplari che si sono resi conto dell'opera di colonizzazione che gli alieni avevano lentamente messo in atto e che avevano provveduto a proteggersi, scappando e nascondendosi ovunque pur di non essere trovati, a costo di vivere alla giornata, morire di fame e di sete; è proprio per questo che per ospitare il suo corpo hanno scelto Viandante, che deve il suo nome alla sua fama, in quanto quella sulla terra è la sua nona esperienza da ospitata. Sì, perchè la coscienza di Melanie è ben presente all'interno del corpo ormai divenuto di Viandante, e la ossessione con i ricordi, le immagini della sua vita precedente! Così Viandante viene a conoscenza dell'esistenza di Jamie, il tenero fratellino cresciuto troppo in fretta di Mel, che l'aspetta ancora da qualche parte convinto che tornerà, e di Jared, affascinante ragazzo incontrato durante uno dei suoi viaggi senza fine e senza scopo, che le ha rubato il cuore. Ma a chi appartengono questi sentimenti, e perchè la ossessionano? In che modo Melanie è viva, all'interno della coscienza ormai di Viandante? Nel tentativo di trovare sollievo dai sogni che la ossessionano, e di capire di più delle emozioni del tutto nuove che paiono dominarla, Viandante intraprende un viaggio che la porterà ad allontanarsi dai suoi simili per portarla nel luogo in cui Jamie e Jared, per la gioia di Mel, hanno trovato rifugio: un insediamento umano nel deserto.

Qui Viandante farà delle scoperte agghiaccianti e delle conoscenze nuove, che la porteranno a cambiare totalmente il suo punto di vista in questa faccenda molto più grande di lei: la razza umana è davvero senza speranze? 


"Che mondo strano", sussurrai più a me stessa che all'altra anima indigena.
"Sì, il più strano di tutti."


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Ringraziamo infinitamente Federica per aver partecipato al primo appuntamento di Book Review e per averci inviato una così bella recensione. Mi soffermo solo per ricordarvi che se volete partecipare al secondo appuntamento ed inviarci una recensione per martedì prossimo non dovete fare altro che commentare per primi questo post e specificare che volete partecipare! Ma ricordatevi soprattutto di fare i complimenti alla nostra Fede!

Grazie, 
Bookcret.