domenica 8 dicembre 2013

Recensione: Raccontami cos'è la felicità di Jennifer E. Smith


Buonasera amici,
noto con grande piacere che siamo aumentati notevolmente dall'ultima volta che mi sono connessa al blog. Quindi ora colgo l'occasione per salutarvi tutte/i, dandovi il mio caloroso benvenuto a Bookcret, quello che i libri non dicono! Spero che vi troverete bene qui da noi e che i nostri post siano di vostro gradimento. E a proposito di post, arriviamo alla pubblicazione di oggi. La recensione di Raccontami cos'è la felicità di Jennifer E. Smith. Un libro scoperto navigando sul sito ibs. Se non ci fosse lui...



 
Titolo: Raccontami cos'è la felicità
Autore: Jennifer E. Smith
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Traduttore: Mambrini S.
N. pagine: 323



Trama:

A Henley, un paesino sulle coste del Maine, non succede mai niente. Proprio come nella vita di Ellie. Sedici anni e tanti sogni nel cassetto, Ellie trascorre l'estate tra il lavoro in gelateria e i pomeriggi con l'amica di sempre. Almeno fino al giorno in cui riceve per caso un'e-mail destinata a un'altra persona e decide di rispondere. Solo per divertirsi un po'. Conosce così Graham, un misterioso ragazzo che abita dalla parte opposta degli Stati Uniti e che la conquista fin dalla prima e-mail. Graham è spiritoso, affascinante, gentile. E ha sempre qualcosa di interessante da raccontare. Al contrario di Ellie. Sembra che i due non abbiano nulla in comune, eppure pian piano quella corrispondenza nata quasi per gioco si trasforma in un'amicizia profonda, fatta di confidenze, risate e messaggi a tarda notte. E poi in qualcosa di più. Ellie e Graham si ritrovano innamorati e separati da migliaia di chilometri. Sarà il destino a regalare loro l'occasione di incontrarsi, ma le cose non andranno come previsto. Perché c'è un segreto che Graham non ha confidato a Ellie: il suo vero nome. Che cosa nasconde Graham? Chi è davvero il ragazzo di cui Ellie si è innamorata? E soprattutto riuscirà un amore sbocciato sul web a sopravvivere alla prova della vita reale?



Recensione:

GDL824 invia per errore un email a E0Neill22:


Ehi, qui andrà per le lunghe. Ti dispiacerebbe portare fuori Wilbur stasera?


Temo che tu abbia sbagliato indirizzo di posta, ma ho pensato di avvertirti perché ho un cane anch'io e non vorrei che il povero Wilbur si sentisse abbandonato...



Inizia così un intenso scambio epistolare online tra Graham e Ellie, che farà nascere una profonda complicità basata sui dettagli, più che su i fatti. Una conoscenza virtuale che li porterà a scoprire abitudini, disavventure, paure, desideri dell'altro. Ma chi sono GDL824 e E0Neill22?
I due non sanno il nome del loro interlocutore virtuale e non vogliono nemmeno saperlo, ma un forte desiderio e una cotta nata inavvertitamente per la ragazza mai vista, che sembra conoscerlo così bene, spingono il famoso attore Graham Larkin a proporre al registra, del suo nuovo film, di spostare le riprese nel Maine, a Henley. Dove vive Ellie.


La prima volta che la ragazza vede Graham, non potendo immaginare che si tratti del diciassettenne GDL824, scorge in lui una profonda tristezza.


Dietro le apparenza – uno strano nervosismo, un'aria prudente, quasi diffidente – si avvertiva una tristezza così profonda da lasciare sbalorditi. Gliela si leggeva negli occhi, che tradivano una maturità maggiore della sua età, e nel consumato distacco del suo sguardo.

Infatti, Graham è tremendamente solo. È circondato da agenti, manager, registri, attrici coprotagoniste, insegnanti, costumisti, addetti stampa, truccatori e consulenti d'immagine. Ma nessuno di questi personaggi sembra reale e al termine delle riprese si dileguano tutti come ombre opportuniste. Ha cercato di mantenere i contatti con gli amici del liceo, ma in loro sembra essere cambiato qualcosa. Non sanno più come comportarsi con lui dopo il grande salto di qualità. Un tempo era il più popolare della scuola, quello a cui tutti volevano essere amici perché simpatico, bravo, bello ora tutti desiderano farsi vedere con lui perché è famoso, ricco e ha una bella casa, oppure perché vogliono sfruttarlo per la propria carriera. I genitori si comportano in maniera innaturale, scelgono con cura ogni parola come se fossero anche loro sotto i riflettori.


E ora che quell'email aveva raggiunto accidentalmente quella ragazza, Graham può ricominciare da zero, essere semplicemente se stesso, uno qualsiasi della sterminata varietà di diciassettenni a cui piace il football, scacchi, uno già al secondo anno di medicina, un collezionista ecc. Poteva essere chiunque!


Ellie invece è la figlia di Margaret Lawson, un ex cameriera originaria del Vermont; che sognava di cambiare il mondo, salvare l'ambiente, sfondare a Washington, e invece era finita a servire ai tavoli uomini in giacca e cravatta per pagarsi l'affitto. Quando i suoi genitori si conobbero, il padre era una stella nascente del partito repubblicano, da poco eletto membro del Congresso. L'unico problema era che lui era sposato. La stampa aveva iniziato ad interessarsi a lui, dopo la sua candidatura al Senato. All'epoca Ellie aveva quattro anni quando scoppiò lo scandalo. Per tre mesi la madre tenne duro e alla fine, per proteggere la figlia da sguardi indiscreti, telecamere e obiettivi, aveva deciso di sparire con la figlia. Si trasferirono nella tranquilla cittadina di Henley. Sparendo per sempre: Margaret Lawson divenne Maggie O'Neill e Eleanor Lawson divenne Ellie O'Neill.

Ed adesso che Ellie sembra intenzionata a frequentare Graham, nonostante vi siano dei validi motivi per non farlo...


C'erano decine di ragioni per non andare a quell'appuntamento. Lui si sarebbe stancato presto della sua compagnia. Di lì a poche settimane sarebbe tornato in California. Era troppo famoso. Avrebbe tradito il loro segreto per il semplice fatto che era una celebrità. L'avrebbe fatta stare male anche senza volerlo.

...quali saranno le ripercussioni sulla sua vita e il tremendo segreto, gelosamente custodito per anni?

Raccontami cos'è la felicità è un romanzo che racconta ed esplora l'amore puro, innocente e utopico che sembra nascere tra i giovani. Un volume tenero e dolce che coinvolge il lettore sia nel momenti di sconforto sia in quelli esilaranti. Due giovani che sembrano felici, spensierati ma, cresciuti troppo in fretta. Che si portano dietro esperienze e disavventure difficili da dimenticare ma, che li ha cambiati e li ha fortificati col tempo. Un libro che, sebbene il finale non sia gradito e sperato, lascia un bel ricordo nel cuore del lettore, che tremendamente incuriosito, vorrebbe sapere i fatti, futuri alla conclusione del romanzo, successi ai due beneamati protagonisti.


"Ci sono diversi tipi di felicità", enuncio Ellie. "Alcune non hanno bisogno di essere provate."
"Come vedere l'alba?"
"Esatto", fece Ellie. "Do per scontato che siano una cosa bella. Un'alba non può essere triste."
"Al contrario di un tramonto."
"Nemmeno i tramonti mi sembrano particolarmente tristi".
"A me sì", obietto Graham. "Il tramonto rappresenta una fine. Ed è sempre triste quando qualcosa finisce."
"Il tramonto è l'inizio della notte", osservò Ellie. "Non è poco, no?."
"Sì, ma lo sanno tutti che la notte fa più paura del giorno."
Ellie scoppiò a ridere. "Forse basterebbe cambiare prospettiva."
"In che senso?."
"Una cosa fa meno paura se puoi prevederla."



Il mio voto al romanzo:




Ilaria di
Bookcret, quello che i libri non dicono