venerdì 13 dicembre 2013

Dal libro... al film #1






Buongiorno amici,
come state? Oggi sono qui per inaugurare una nuova rubrica ideata da me, Dal libro... al film. La rubrica si spiega da sola ma, vediamo di parlarne un pò di più. Ogni volta che finiamo di leggere un libro, o almeno io, cerco su internet se ne è stato creato un film. Adoro vedere prendere vita i personaggi di un romanzo e verificare se sono tali e quali a come me li ero immaginata durante la lettura. Brutto è rendersi conto che forse le miglior vicende narrate nel libro sono state tagliate per questioni di tempo. Mi rendo conto che non è possibile inserire in 120 minuti di pellicola, 300 pagine di libro. Siamo anche quasi tutti d'accordo che il romanzo è sempre migliore del film da cui è tratto, e che spesso un lettore si sente tradito se vengono apportate delle modifiche alla narrazione. Ma nonostante questo rilassarsi sul divano, da soli o in compagnia, guardando un bel film è sempre rilassante. Ma ora veniamo al libro-film di oggi. Come primo appuntamento ho deciso di parlarvi di un libro-film conosciuto da tutti: Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.

Leggiamo le caratteristiche...




Titolo originale: Pride & Prejudice
Regia: Joe Wright
Anno: 2005
Durata: 121 minuti
Paese di produzione: Gran Bretagna:
Interpreti e personaggi:
Keira Knightley: Elizabeth Bennet
Matthew Macfadyen: Signor Darcy
Donald Sutherland: Signor Bennet
Rosamund Pike: Jane Bennet












TRAMA

Nell'Inghilterra rurale di fine '700 un giovane aristocratico a cui non difettano le ricchezze, Charles Bingley, affitta la tenuta vicina a quella dei Bennet, a cui non difettano invece le figlie da maritare. Una sera, durante una festa danzante, Bingley fa il suo ingresso nella sala scatenando lo scompiglio fra le fanciulle del paese che desiderano un giro di danza e un (buon) partito. Accompagnato dall'altezzosa sorella e dal bello quanto presuntuoso Signor Darcy, Bingley si innamora perdutamente della primogenita dei Bennet, la timida e placida Jane. Amore a prima vista sarebbe anche per Darcy e la secondogenita Bennet, Lizzie, se non fosse per quella loro indole indomita e poco incline al confronto. Troppo orgogliosa lei, troppo prevenuto lui. Dopo equivoci e incomprensioni il disprezzo diventerà sospiro e i due testardi amanti finiranno per cedere l'uno all'altra dentro un'alba che incendia la brughiera.


LE MIE OSSERVAZIONI

Non sono un critico cinematografico e neanche vorrei atteggiami o provare ad esserlo. Ho guardato il film e letto il romanzo quindi, mi limito solo a fare le mie osservazioni, che forse, sicuramente, non saranno uguali a quelle delle altre persone. La pellicola è molto fedele al romanzo, spesso vengono riportate delle citazioni tali e quali a quelle presenti nel volume. I protagonisti sono azzeccatissimi e l'attore che interpreta Darcy è bellissimo e molto bravo. Proprio come me lo ero immaginata durante la lettura. Nonostante vengono eliminati alcuni personaggi, la storia non ne risente minimamente, essendo quelli personaggi secondari. Il finale mi ha un po' deluso avrei preferito inserissero la scena eliminata presente nel dvd nella categoria scene eliminate. dove si vede Darcy baciare Lizzie più volte, mentre questa lo chiama amorevolmente Mr Darcy. Per finire direi che la trasposizione cinematografica è davvero ben fatta e rende giustizia al meraviglioso romanzo di Jane Austen. Un film e un romanzo che dovrebbero leggere e vedere tutti, magari prima di vedere la pellicola :P


LA SCENA PIÙ BELLA

Ogni film ha una scena eclatante e memorabile che ogni persona, dopo essersi innamorato della vicenda, vorrebbe rivedere all'infinito. La mia è la scena in cui Darcy dichiara a Lizzie i suoi sentimenti, e per fare un confronto tra il libro e il film, vi inserisco sia il passo del romanzo sia il cortometraggio della scena.


 La dichiarazione di Darcy nel libro:

«Ho lottato invano. Non c'è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami.»

«In casi come questo è buona norma, mi pare, esprimere un senso di gratitudine per i sentimenti che ci sono stati dichiarati, per quanto essi possano non essere ricambiati. È naturale che ci si senta obbligate, e se io potessi sentire della gratitudine vi ringrazierei. Ma non ne sono capace... Non ho mai desiderato la vostra stima, che per altro mi accordate così malvolentieri. Mi spiace di avere causato pena a qualcuno. L'ho fatto del tutto inavvertitamente, e spero che sarà di breve durata. I sentimenti che, a quanto mi dite, vi hanno impedito finora di confessare la vostra parzialità, non faranno fatica ad avere il sopravvento, dopo questa spiegazione.»

«Questa è dunque la risposta che ho l'onore di ricevere? Potrei forse desiderare di conoscere il perché di un simile rifiuto, con così poche preoccupazioni di cortesia. Ma non ha molta importanza.»


«Anch'io,» fu la risposta, «potrei chiedervi perché, con un così evidente proposito di offendermi e  di insultarmi, avete voluto dirmi che mi amavate contro la vostra volontà, contro la vostra ragione, e contro il vostro stesso carattere! E non è questa una scusa della mia scortesia, se scortese sono stataMa ho subito altre provocazioni, e voi lo sapete. Anche se i miei sentimenti per voi non fossero stati di ostilità, ma di indifferenza, o addirittura di favore, credete forse che avrei avuto qualche motivo di accettare un uomo che ha potuto rovinare, forse per sempre, la felicità di un'amatissima sorella?»


 [...]


«Sin dall'inizio, direi quasi dal primo momento che vi vidi, i vostri modi mi colpirono rivelandomi in pieno tutta la vostra arroganza, la vostra presunzione, il vostro egoistico disprezzo dei sentimenti altrui, così da creare quella base di disapprovazione sulla quale gli eventi successivi hanno costruito una così irriducibile avversione; non era passato un mese dacché vi conoscevo, e già sentivo che eravate l'ultimo uomo al mondo che avrei potuto sposare.»

«Basta così, signorina. Comprendo perfettamente i vostri sentimenti, e non mi rimane che vergognarmi di averne provato altri. Perdonatemi per avervi rubato tanto tempo, ed accettate i miei migliori auguri di buona salute e felicità.»



La dichiarazione di Darcy nel film:


 
 
***
 
E voi cosa ne pensate del film?
Ha reso giustizia al film, senza deludervi?
 
 
Ilaria di
Bookcret, quello che i libri non dicono