giovedì 30 agosto 2012

Recensione, Tatiana & Alexander di Paullina Simons

Carissimi lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono.
Quest'oggi vorrei continuare a parlare dei libri di Paullina Simons, proponendovi la recensione del seguito di "Il Cavaliere d'inverno", "Tatiana & Alexander".





Titolo: Tatiana & Alexander
Autore: Paullina Simons
Editore: Sonzogno
Collana: Romanzi
Pagina: 679
Traduzione di: Fochi L.
Recensione eseguita da Ilaria













Trama:
Tatiana ha diciott'anni ed è incinta. E riuscita miracolosamente a scappare da una Leningrado sconvolta dall'assedio dei nazisti e a rifugiarsi in America, la terra delle opportunità. Il suo cuore però è a pezzi. Ha perso Alexander, l'uomo della sua vita, il padre del bambino che porta in grembo. Eppure qualcosa dentro di sé, nel profondo dell'anima, le dice che lui non può essere morto, non può averla abbandonata in quella nuova patria, glielo aveva promesso... Alexander infatti non è morto, ma ci sono giorni in cui vorrebbe esserlo. Tradito da un commilitone dell'Armata Rossa - che ha svelato ai superiori la sua origine americana - è prigioniero della famigerata polizia segreta di Stalin.




Recensione:
Il libro non è sicuramente all'altezza del primo, ma mi è piaciuto molto. In questo seguito il lettore impara a conoscere meglio Alexander e la sua turbolenta vita. Infatti, il libro procede portando avanti più storie: la nuova vita di Tatiana in America insieme al figlio Antony, l'infanzia e la storia de "Il Cavaliere d'Inverno" narrata attraverso gli occhi di Alexander. I continui salti tra i vari capitoli, per alcuni, hanno disturbato l'armonia della lettura, per me non è stato così. Il poter conoscere l'Alexander soldato menefreghista, che meditava spesso di scappare dalla Russia, che si concedeva a più donne nell'arco della giornata, ha reso possibile al lettore, constatare con i propri occhi il cambiamento avvenuto nell'uomo dopo l'incontro con Tatiana.
Ora in questo bellissimo seguito troviamo due persone adulte tormentate, insicure, sofferenti e distrutte dentro. Tatiana in America prova con difficoltà, a costruirsi una nuova vita, ma il ricordo del suo amore perduto la perseguita giorno e notte. Alexander invece, dopo la soffiata di un commilitone russo viene rinchiuso temporaneamente, accusato di spionaggio, e infine inviato al fronte per fronteggiare l'avanza tedesca. Qui viene fatto prigioniero dai nazisti e ogni notte gli occhi inespressivi di Tatiana lo perseguitano, costringendolo più volte alla fuga, timoroso di aver perduto per sempre la moglie.
Nonostante la distanza che li separa, Shura e Tatia continuano ad amarsi e il loro amore brucia come una fiamma ardente destinata a non spegnersi mai.
Il racconto, come il precedente, mi ha commosso tantissimo e anche in questo romanzo sono riuscita facilmente a immedesimarmi in Tatiana. Ho viaggiato per migliaia di chilometri, mi sono camuffata, ho  affrontato la guerra e tantissimi pericoli, lasciando mio figlio in America con un'amica, solo per ritrovare e riportare a casa l'unico e grande amore della mia vita. Non ho parole per descrivere le bellissime emozioni che questo libro mi ha trasmesso.
L'amore puro, forte, coraggioso, destinato a regnare su tutto e tutti, è stato eternato nel romanzo di Paullina Simons che ancora oggi continua ad entusiasmare e commuovere milioni di lettori in tutto il mondo.



Lui la stringe a sé. “Tania, mi perdonerai quando morirò?”
“Sì.” 
“Mi perdonerai quando andrò in prigione?” 
“Sì.” 
“Mi perdonerai...” 
“Ti perdonerò tutto.” 
Distesi al buio si stringono forte. “È un giorno perfetto”, sussurra lui. 
“Ma provo tanto dolore.” 
“No”, dice Tania, abbracciandolo stretto. “Non è dolore, Shura: è amore.”