venerdì 31 agosto 2012

Il Giardino d'Estate di Paullina Simons

Amati lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono,
quest'oggi vorrei terminare la trilogia di Paullina Simons recensendo l'ultimo capitolo di questa saga che a distanza d'anni continua ad appassionarmi. Il seguente libro, devo ammettere amaramente  che non mi sia piaciuto molto per vari aspetti di cui di seguito parlerò.
Il romanzo in questione si intitola: "Il Giardino d'Estate".






Titolo: Il Giardino d'Estate
Titolo originale: The Summer Garden
Autore: Paullina Simons
Editore: Sonzogno
Traduzione di: Roberta Zuppet
Pagine: 663
Recensione eseguita da Ilaria







Votazione 3 ½ /5




Trama:
Si erano incontrati alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, a Leningrado. Si erano amati fra gli stenti, la desolazione e le bombe di un assedio terribile, con la speranza di poter vivere un giorno altrove, in pace. Ora, 20 anni più tardi, davanti a un incerto futuro, quell'amore è messo alla prova. Tatiana e Alexander si sono miracolosamente riuniti in America, la terra dove tutto è possibile, e contano di ricostruirsi una vita insieme. Ma si devono confrontare con le ferite, il dolore, le fatiche che si portano dietro. Nonostante abbiano un figlio meraviglioso, Anthony, si sentono estranei l'uno all'altra. Ex capitano dell'Armata Rossa, Alexander vive con disagio il clima di paura e di sospetto della Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con il suo Shura l'intimità di un tempo. E quando pensano di essersi definitivamente lasciati alle spalle gli incubi della guerra, ecco che i fantasmi del passato tornano a minacciarli: Anthony, in conflitto con i genitori, si arruola volontario in Vietnam e scompare.

Recensione:
Inizio col dire che la stesura di questo terzo e ultimo capitolo era totalmente inutile. Per chi avesse letto il libro "Tatiana & Alexander", e sa come si conclude, sarà sicuramente d'accordo con me. Dopo varie peripezie i due amanti erano riusciti a ricongiunsi e a tornare a casa in America. Il finale presentava un finale aperto che lasciava al lettore la libertà di immaginare la vita che avrebbero vissuto. Invece Paullina Simons, ha voluto continuare la saga proponendo al lettore un seguito, nel quale narra la quotidianità dello loro vita in America.
I  protagonisti che abbiamo imparato a conoscere nel "Il Cavaliere d'Inverno", cambiano radicalmente, soprattutto Alexander, diventato più freddo e distaccato nei confronti di Tatiana.
I due tormentati dal passato, dalla guerra, dalle ingiustizie subite non riescono a vivere la vita che hanno sempre desiderato. Entrambi si rendono conto di non sapere dell'altro quelle piccole cose che ci insegnano a conoscere la persona che ci sta accanto come il colore, il film, il libro, il gusto del gelato preferito. La cosa che senza alcun dubbio avrei potuto immaginare è stata quella di scoprire quanti problemi e disagi li attendeva in America. Ma la cosa che mi ha lasciato letteralmente di sasso è stato scoprire il tradimento di Alexander. Quel colpo basso non me lo sarei mai aspettato e la loro lite furibonda mi ha lasciato l'amaro in bocca e un grandissimo peso sul cuore rendendomi conto di tutto il dolore che Tatiana stava subendo. Infatti, la notte stessa in cui Shura meditava di tradirla, lei aveva intenzione di annunciargli una notizia attesa da ben quindici anni.
Fortunatamente dopo questo episodio sono tornati ad essere i personaggi che ho imparato ad amare nei libri precedenti, ma questo nuovo aspetto della loro vita viene tralasciato per narrare le vicissitudini di Antony.
Nel complesso il libro mi è piaciuto davvero poco, avrei preferito che la mia idealizzazione di Tatiana e Alexander non venisse rovinata dalla vita quotidiana che tende a dividerli e non unirli. Avrei desiderato inoltre, continuare a immaginare i miei amati protagonisti, giovani e belli e non due vecchi anziani ormai sulla soglia degli ottant'anni.
Nonostante il mio basso voto, continuo ad emozionarmi ed entusiasmarmi pensando al loro eterno amore, e spero, un giorno di poter trovare  un altro racconto che mi faccia piangere di gioia e sofferenza allo stesso tempo.


(¯`·._) The end (¯`·._)
 


Dimmi cosa leggi #2





Ciao a tutti cari lettori (e scrittori) di Bookcret, quello che i libri non dicono. Oggi siamo pronte a darvi il benvenuto con il secondo appuntamento della rubrica settimanale del venerdì: "Dimmi cosa leggi"! La scorsa settimana abbiamo ricevuto delle risposte meravigliose, e siamo veramente contente che i nostri più cari lettori leggano così tanto e soprattutto così tanti generi diversi. Abbiamo anche letto i vostri consigli e posso dire che non c'è sfuggito nessuno. La rubrica "Dimmi cosa leggi #1" ha avuto così tanto successo che è finita tra i post più popolari e speriamo che succeda anche al secondo appuntamento. Ma ora veniamo alle domande:



  • Quale libro avete appena finito di leggere? 
  • Quale libro state leggendo attualmente? 
  • Quale libro avete in mente di leggere? 
  • Consigliereste ai nostri amici lettori di leggere il libro che avete appena concluso?


Le risposte di Pamela
1. Ho appena finito di leggere "Storia catastrofica di te e di me" di Jess Rothenberg, che la scorsa settimana era la risposta alla mia 3 domanda!
2. Attualmente sto leggendo "Delirium" di Lauren Oliver per il Club del libro.
3. Ho intenzione di leggere "Anna vestita di sangue" di Kendare Blake, suggeritomi da Federica nel primo appuntamento di questa rubrica.
4. Consiglio vivamente "Storia catastrofica di te e di me" di Jess Rothenberg. Qui la recensione!


Le risposte di Ilaria
1. Questa settimana dovevo studiare e non ho avuto molto tempo di leggere.
2. Attualmente sto leggendo "Delirium" di Lauren Oliver per il Club del libro e mi sta piacendo molto.
3. Ho intenzione di leggere "Lover Unleashed" e "La confraternita del pugnale nero - La guida definitiva" di J.R. Ward non appena saranno disponibili nelle librerie (13 settembre).
4. Consiglio ai lettori di leggere "Seta" di Alessandro Baricco, uno dei miei libri preferiti. 



Ora non ci resta altro che attendere le vostre risposte, cari lettori. Consigliateci i libri più belli che avete appena finito di leggere e fateci sapere che cosa avete in mente per una prossima lettura! 


Grazie,
Bookcret.

Recensione, Proibito di Tabitha Suzuma



Salve a tutti cari Bookcrettiani, lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono.
Beh, finalmente mi sono decisa a scrivere la recensione di un libro che mi è piaciuto talmente tanto che avrei preferito ci fossero altri mille seguiti. Purtroppo non è andata così. La storia dietro la mia lettura di questo libro è molto divertente. La mia migliore amica Sabrina, lettrice fissa di questo blog, me ne aveva consigliato la lettura e così ho cominciato a leggerlo. Arrivata a metà la mia bella cuginetta, eh si è anche mia cugina, mi ha rivelato il finale! Ma si può?! Spero che non vi capiti la stessa cosa ;) Il libro in questione è "Proibito" di Tabitha Suzuma. 





Titolo: Proibito
Titolo originale: Forbidden
Autore: Tabitha Suzuma
Editore: Mondadori
Pagine: 360
Recensione eseguita da: Pamela
 







Trama:

Fuori, nel mondo, Lochan non si è mai sentito a suo agio. Gli altri sono tutti estranei, alieni. Solo a casa riesce ad essere se stesso. Maya ha sedici anni, è una ragazza sensibile, delicata e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. Lochan e Maya sono fratelli, e hanno altri tre fratellini da accudire: Kit, Tiffin e Willa sono la loro ragione di vita e la loro preoccupazione più grande, da quando il padre li ha abbandonati per una nuova famiglia e la madre ha iniziato a bere, si è trovata un altro uomo e a casa non c’è mai. I giorni passano e solo una cosa ha senso: essere vicini, insieme, legati, forti contro tutto e tutti. Per Maya, Lochan è il migliore amico. Per Lochan, Maya è l’unica confidente. Finché la complicità li trascina in un vortice di sentimenti, verso l’irreparabile. Qualcosa di terribile e meraviglioso allo stesso tempo, inaspettato ma in qualche modo anche così naturale. Qualcosa che, ancor prima di iniziare, è già condannato.


Recensione:
Come può una cosa tanto sbagliata renderti così felice? Questo è quello che si chiedono Maya e Lochan, i protagonisti del libro "Proibito" di Tabitha Suzuma. Proibito, come dice il titolo e come ci fa capire il cuore con il filo spinato in copertina. Un libro pieno zeppo di emozioni senza freno che fanno sognare il lettore dall'inizio alla fine. Maya e Lochan, come dice già la trama, sono due fratelli costretti ad occuparsi dei loro altri tre fratellini più piccoli: Kit, l'adolescente in crisi, Tiffin, il bambino iper-attivo e Willa, la piccola e dolce della casa. La madre non c'è mai e quando c'è è sempre troppo ubriaca per dar retta ai suoi figli. Il padre ha ora una nuova famiglia e neanche lui sembra avere tempo per loro. Insomma, la colla della famiglia, coloro che la tengono in piedi su un filo di un rasoio sono Lochan e Maya, lui 18 e lei 16 anni. Ma perchè proibito? Probito dalla legge, dalla morale della gente e dalla natura. Il loro amore è assolutamente proibito. Loro sono "due persone innamorate di un amore che nessuno potrà mai capire". In casa sono al sicuro da tutti. Aiutano Tiffin e Willa a fare i compiti, cercano di educare Kit nel migliore dei modi, ma il compito e arduo e la loro paura più grande è che l'assistente sociale porti via la loro famiglia. Possiamo definire Lokie e Maya dei baby-genitori. Se in casa sono al sicuro, il mondo esterno per loro è un disastro in piena regola. Lochan è il primo della classe, ma solo sui compiti scritti. Quando si tratta di essere interrogato non apre nemmeno la bocca per parlare. Non ha amici perchè non parla con nessuno. Molte ragazze della scuola sono cotte di lui, ma Lochan nemmeno le vede. Maya invece, le amiche ce le ha, ma non esce mai con loro dopo la scuola perchè non ne ha il tempo. Deve correre avanti e indietro per recuperare i fratelli e fare le faccende di casa. Non ha un ragazzo e nella scuola non le piace nessuno, ma sa che prima o poi dovrà affrontare la situazione e soprattutto la testardaggine della sua amica. Sono due ragazzi ai quali è stata portata via l'adolescenza, sono due ragazzi innamorati l'uno dell'altra. Un amore nato da una profonda amicizia, da una sconsiderata fiducia e da un'incredibile confidenza. Un amore che fa sognare, perchè è un amore vero. Uno di quelli che ti prende il cuore e te lo riduce in mille pezzettini. La loro storia coinvolge il lettore, davvero molto. Consiglio il libro a tutti quelli a cui piacciono le storie d'amore, quelle vere. Davvero, leggetelo!


"Si possono chiudere gli occhi davanti a ciò che non si vuole vedere, ma non si può chiudere il cuore davanti a ciò che non si vuole sentire"

Typewriter: che cos'è?





Carissimi lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono.
Abbiamo una super novità per voi che speriamo vi piacerà. Facendo una breve ricerca sul web o leggendo alcune domande pubblicate su "Yahoo" ci siamo rese conto di come la passione per la lettura, le storie, l'avventura abbia portato alcuni di voi a cimentarsi con la stesura di qualche racconto, poesia o  romanzo. E a questo punto, abbiamo deciso di dedicarvi questa iniziativa, il cui nome è "Typewriter" nella quale potrete pubblicare i vostri scritti, renderli pubblici e qualunque lettore potrà decidere di rilasciare un commento o qualche critica costruttiva. Come fare per pubblicare i vostri componimenti? Dovrete inviare un email a:

bookcret@gmail.com


Nell'oggetto dell'email vi chiediamo cortesemente di scrivere il vostro nome e la parola "Typewriter". Il tempo di visualizzare la vostra email e pubblicheremo all'istante il racconto. Ogni membro del blog avrà una sua etichetta, così si potranno distinguere i vari compositori e ognuno di voi potrà pubblicare più racconti o i vari capitoli dei vostri libri. Fateci sapere se l'idea vi è piaciuta e non aspettate troppo, inviateci al più presto i vostri preziosi racconti. Non lasciate che la vostra passione vada perduta. Approfittate di Bookcret e soprattutto di Typewriter, creata appositamente per voi! Aspettiamo con ansia tutte le vostre storie.

Grazie,
Bookcret.

giovedì 30 agosto 2012

Recensione, Tatiana & Alexander di Paullina Simons

Carissimi lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono.
Quest'oggi vorrei continuare a parlare dei libri di Paullina Simons, proponendovi la recensione del seguito di "Il Cavaliere d'inverno", "Tatiana & Alexander".





Titolo: Tatiana & Alexander
Autore: Paullina Simons
Editore: Sonzogno
Collana: Romanzi
Pagina: 679
Traduzione di: Fochi L.
Recensione eseguita da Ilaria













Trama:
Tatiana ha diciott'anni ed è incinta. E riuscita miracolosamente a scappare da una Leningrado sconvolta dall'assedio dei nazisti e a rifugiarsi in America, la terra delle opportunità. Il suo cuore però è a pezzi. Ha perso Alexander, l'uomo della sua vita, il padre del bambino che porta in grembo. Eppure qualcosa dentro di sé, nel profondo dell'anima, le dice che lui non può essere morto, non può averla abbandonata in quella nuova patria, glielo aveva promesso... Alexander infatti non è morto, ma ci sono giorni in cui vorrebbe esserlo. Tradito da un commilitone dell'Armata Rossa - che ha svelato ai superiori la sua origine americana - è prigioniero della famigerata polizia segreta di Stalin.




Recensione:
Il libro non è sicuramente all'altezza del primo, ma mi è piaciuto molto. In questo seguito il lettore impara a conoscere meglio Alexander e la sua turbolenta vita. Infatti, il libro procede portando avanti più storie: la nuova vita di Tatiana in America insieme al figlio Antony, l'infanzia e la storia de "Il Cavaliere d'Inverno" narrata attraverso gli occhi di Alexander. I continui salti tra i vari capitoli, per alcuni, hanno disturbato l'armonia della lettura, per me non è stato così. Il poter conoscere l'Alexander soldato menefreghista, che meditava spesso di scappare dalla Russia, che si concedeva a più donne nell'arco della giornata, ha reso possibile al lettore, constatare con i propri occhi il cambiamento avvenuto nell'uomo dopo l'incontro con Tatiana.
Ora in questo bellissimo seguito troviamo due persone adulte tormentate, insicure, sofferenti e distrutte dentro. Tatiana in America prova con difficoltà, a costruirsi una nuova vita, ma il ricordo del suo amore perduto la perseguita giorno e notte. Alexander invece, dopo la soffiata di un commilitone russo viene rinchiuso temporaneamente, accusato di spionaggio, e infine inviato al fronte per fronteggiare l'avanza tedesca. Qui viene fatto prigioniero dai nazisti e ogni notte gli occhi inespressivi di Tatiana lo perseguitano, costringendolo più volte alla fuga, timoroso di aver perduto per sempre la moglie.
Nonostante la distanza che li separa, Shura e Tatia continuano ad amarsi e il loro amore brucia come una fiamma ardente destinata a non spegnersi mai.
Il racconto, come il precedente, mi ha commosso tantissimo e anche in questo romanzo sono riuscita facilmente a immedesimarmi in Tatiana. Ho viaggiato per migliaia di chilometri, mi sono camuffata, ho  affrontato la guerra e tantissimi pericoli, lasciando mio figlio in America con un'amica, solo per ritrovare e riportare a casa l'unico e grande amore della mia vita. Non ho parole per descrivere le bellissime emozioni che questo libro mi ha trasmesso.
L'amore puro, forte, coraggioso, destinato a regnare su tutto e tutti, è stato eternato nel romanzo di Paullina Simons che ancora oggi continua ad entusiasmare e commuovere milioni di lettori in tutto il mondo.



Lui la stringe a sé. “Tania, mi perdonerai quando morirò?”
“Sì.” 
“Mi perdonerai quando andrò in prigione?” 
“Sì.” 
“Mi perdonerai...” 
“Ti perdonerò tutto.” 
Distesi al buio si stringono forte. “È un giorno perfetto”, sussurra lui. 
“Ma provo tanto dolore.” 
“No”, dice Tania, abbracciandolo stretto. “Non è dolore, Shura: è amore.”

mercoledì 29 agosto 2012

Innamorati delle copertine #2





Salve a tutti cari Bookcrettiani. Si, ho deciso di chiamarvi così, anche se mi sa molto di setta spirituale! Oggi vi do il benvenuto al secondo appuntamento con la rubrica della settimana "Innamorati delle copertine". Sono contenta di annunciare che la scorsa settimana l'iniziativa ha avuto un buon successo e così io e Ilaria abbiamo deciso di portarla avanti, ovviamente con il vostro delizioso aiuto. Ora, andiamo a vedere quali copertine erano in lista mercoledì scorso:


Come finiscono le favole
(copertina di Ilaria)
That time I joined the circus
(copertina di Pamela)



A world Away
(copertina di Pamela)
Lover at last
(copertina di Ilaria)


                      

Grazie alle vostre votazione e alla vostra classifica di votazione siamo riuscite a decretare la copertina vincente della settimana e la sua successiva. 


Siamo liete di annunciarvi che la copertina vincente è:



COME FINISCONO LE FAVOLE!




Seguita a ruota da:



A WORLD AWAY!



Grazie mille a tutti coloro che hanno votato e fatto la classifica di gradimento e grazie mille anche a chi ha postato le sue copertine preferite. Siete i lettori migliori del mondo! Ma ora veniamo alla classifica di questa settimana e state pronti a votare:



1. Hollow
(amante della copertina: Pamela)



2. All'improvviso l'estate
(amante della copertina: Ilaria)




3. Fated
(amante della copertina: Pamela)




4. Il bacio del risveglio
(amante della copertina: Ilaria)





Cari lettori, ora non vi resta altro che stilare la vostra classifica di gradimento della settimana e, se ne avete voglia, indicarci la VOSTRA copertina preferita, non presente tra quelle indicate. Aspettiamo con ansia le vostre risposte, bookcrettiani!

Grazie, 
Bookcret.

martedì 28 agosto 2012

Nuova rubrica settimanale: "Book Review"




Buon pomeriggio a tutti cari lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono.
Oggi abbiamo due notizie per voi, una brutta ed una bella. Da quale partiamo? Mmm, partiamo da quella brutta così poi ci addolciamo la pillola. La cattiva notizia è che siamo state costrette ad eliminare le sfide letterarie dal blog. Questo fatto ci rattrista molto, ma nessuno dei nostri lettori partecipava alle sfide, nonostante ne avessimo pubblicate due nel giro di qualche giorno, e quindi era ovviamente d'obbligo eliminarle. Ma c'è anche la bella notizia, che potete dedurre dal titolo. Noi di Bookcret, abbiamo deciso di inserire nel blog una nuova rubrica settimanale, oltre alle due già esistenti. Questa fantastica iniziativa si chiamerà "Book Review" che, per chi non lo sapesse, in inglese significa "Recensione del libro". Facile no? La rubrica settimanale in questione si terrà tutti i martedì di ogni settimana. Ed in cosa consiste? Il primo che commenterà questa rubrica, anche oggi qua sotto, avrà diritto a recensire per il blog un libro a sua scelta, non recensito ancora da Bookcret, ovviamente. E così via tutte le settimane. Il primo commentatore avrà una settimana di tempo per recensire il libro scelto e quando avrà finito la "review" dovrà mandarcela alla solita mail. bookcret@gmail.com Per ogni domanda e informazione utile, commentate pure qui sotto, cari bookcrettiani! ;)

Cosa aspettate a commentare per primi? Correte e recensite!

Grazie, 
Bookcret.

Club del libro #1






Cari lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono! 
Oggi per voi abbiamo una notizia meravigliosa, una notizia tanto attesa, si spera. Eccoci qui con il primo appuntamento del "Club del libro". Se siete nuovi e non avete letto il post di presentazione di questa fantastica iniziativa non vi rimane che cliccare QUI dove troverete la spiegazione dettagliata di questa rubrica. Abbiamo aspettato un po' prima di iniziare con il primo appuntamento perchè speravamo che partecipaste in tanti e speravamo che il libro piacesse a tutti. Abbiamo ascoltato i vostri consigli e devo dire che i libri che ci avete scritto erano molto belli e la scelta era davvero vasta e difficile. Alla fine, noi di Bookcret, abbiamo scelto per il primo libro della trilogia di Lauren Oliver: Delirium. Di seguito le informazioni utili.






Titolo: Delirium
Autore: Lauren Oliver
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Traduzione: Francesca Flore
Pagine: 504
Pdf: Bookcret possiede il pdf di questo libro.









Trama:
Nel futuro in cui vive Lena, l’amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un’operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l’ora di essere “curata”, smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all’operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari a Lena capita l’impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l’importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita.




Se il libro è di vostro gradimento e volete leggerlo solo per curiosità e per partecipare al primo appuntamento del "Club del libro" scrivete in un commento qui sotto che parteciperete all'iniziativa.


Bookcret possiede il pdf del libro, quindi per chi fosse interessato a partecipare, e si spera la maggior parte di voi, il libro è disponibile. Basta contattarci, come sempre, alla mail bookcret@gmail.com 


Di solito l'iniziativa dura 3 settimane, ma chi finisce il libro prima ce lo faccia sapere sempre alla mail scritta sopra. Di seguito, man mano che vi iscriverete, stileremo una lista dei partecipanti.


Vi aspettiamo e speriamo che il "Club del libro" ed il libro scelto siano di vostro gradimento.

Grazie,
Bookcret.


Lista dei partecipanti:
- Pamela
- Ilaria (terminata la lettura)
- Marta M.
- Giulia L.
- Sara C.
- Valentina P. (terminata la lettura)
- Alessandro R. (terminata la lettura)
- Federica
- Sabrina (terminata la lettura)
- Ramona
- Ilenia Guarino
- Lorenza
- Laura P.

lunedì 27 agosto 2012

Recensione, Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons


Amici lettori,
oggi voglio condividere con voi la storia d'amore e guerra più dolce, complicata, romantica...che abbia mai letto. Un romanzo che mi ha fatto sognare, piangere, stupire, emozionare moltisimo. Sto parlando di "Il Cavaliere d'Inverno" di Paullina Simons.





Titolo: Il cavaliere d'inverno
Titolo originale:  The bronze horseman
Autrice: Paullina Simons
Editore: Rizzoli
Collana: Bur narrativa
Pagine: 700
Recensione eseguita da: Ilaria
 




Trama:
Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.

Recensione:
Definire questo romanzo bellissimo sarebbe un insulto colossale. Lessi questo libro per la pima volta tre anni fa e da allora l'avrò riletto un ventina di volte. Ci tengo a precisare che il libro, non risulta essere il solito romanzetto Harmony, senza nessuna offesa per gli amanti del genere, ma essendo ambientato nel 1941 riporta a galla le drammatiche vicende vissute dai nostri antenati durante la Seconda Guerra Mondiale. Fame, epidemie, morte, distruzione, dolore, sofferenza fanno da scenario all'incontro e allo sbocciare dell' amore tenero e coraggioso di Tatiana e Alexander. Tatiana all'inizio del romanzo è una ragazzina di diciasette anni, insicura, fragile che non riesce neanche a portare a termine un semplice incarico come quello di fare la spesa. Man mano che il romanzo scorre via, Tatiana si trasforma, diventa una donna forte, tenace, battagliera e coraggiosa. Costretta ad assistere alla scomparsa del fratello, alla morte dei nonni, dei genitori e infine della sorella. Riesce a trovare in Alexander un sostegno morale e infine la sua unica ragione di vita. Alexander invece, è un soldato dell'Unione Sovietica, portato in Russia dai genitori quando era piccolo. Costretto a nascondersi dai servizi di polizia politica che hanno fucilato i suoi genitori. Il loro amore risulta essere impossibile fin da subito poichè la sorella di Tania, Dasha, rivendica per se l'amore di Alexander e Tania per non ferire i suoi sentimenti decide di cederle il posto, allontanando da se il soldato. I personaggi di Dasha e  di Dimitri, amico di Alexander, sono quelli che ho detestato di più a causa del loro carattere superficiale, menefreghista ed egoista. Nonostante il linguaggio e i dialoghi spesso ripetitivi ho amato tantissimo questo libro. Sono diventata Tatiana, ho avuto paura, ho asistito alla morte di persone care, ho combattuto contro la fame e la morte e soprattutto mi sono innamorata di Alexander. Ho vissuto con lui a Lazarevo e lì insieme ai lettori ho imparato a conoscere la parte più dolce e romantica di Alexander. Ogni passo del libro era una lacrima, ogni allontanamento una sofferenza e ogni bacio una felicità immensa. Questo libro mi ha fatto davvero tanto sognare, mi ha fatto credere nell'amore con la "a" maiuscola, mi ha fatto conoscere un'epoca fatta di morte e distruzione nella quale non vivrò mai. Mi ha fatto capire che nulla vale più dell'amore ed il sacrificio per le persone che si amano e si voglio bene. Nulla vale più di un bacio o di un abbraccio quando il mondo intorno a noi sembra distruggersi a poco a poco.


domenica 26 agosto 2012

Recensione, Storia catastrofica di te e di me di Jess Rothenberg



Ciao a tutti, cari e speciali lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono.
Quest'oggi voglio parlarvi di un libro che ho letteralmente divorato in un solo giorno. Un libro che mi ha fatta sognare, ridere ma anche piangere. Insomma, un turbine di emozioni racchiuse in un semplice libro: Storia catastrofica di te e di me di Jess Rothenberg.






Titolo: Storia catastrofica di te e di me
Titolo originale: The Catastrophic History of You and Me
Traduzione: Stefania di Mella
Editore: Enaudi
Pagine: 352
Recensione eseguita da: Pamela
 







Trama:
Brie muore all'improvviso. A sedici anni. Col cuore, letteralmente, spezzato in due. Nell'istante esatto in cui si sente dire da Jacob che non la ama piú. Ma questo è solo l'inizio della storia. Dal suo punto di osservazione in Paradiso Brie finalmente capisce un sacco di cose. Che il matrimonio dei suoi sta proprio andando a rotoli. Che il fratello Jack non riesce a perdonarle di essere morta. Ricominciare da capo quando si ha il cuore a pezzi non è facile. Specie in un posto tutto nuovo. Ma una figura davvero celestiale comparirà presto ad accompagnare Brie nel suo paradisiaco futuro.


Recensione:
Come posso iniziare questa recensione se non col dicendo che vorrei rileggerlo un'altra volta e ancora un'altra e ancora un'altra? A volte, nella nostra lunga vita da lettori, ci imbattiamo in uno di quei libri che ti fanno sentire parte integrante del libro. Provi le stesse emozioni del protagonista, piangi quando lui piange, ridi quando lui ride. Insomma, Storia catastrofica di te e di me mi ha rubato letteralmente l'anima. Semplicemente l'ha presa e l'ha trasformata in parte integrante delle pagine che continuavo a leggere una dopo l'altra, incantata dalle parole, che entravano dentro di me, in fila indiana. La protagonista di questo fantastico libro dal genere paranormal romance si chiama Brie, ma la sua vita all'interno del libro non comincia propriamente bene, perchè il suo funerale non è molto "bello" da raccontare. E lì che ho cominciato a piangere, insieme alle persone presenti alla commemorazione. Si, mi sentivo decisamente stupida ma non potevo farne a meno perchè il libro mi aveva rapita già dalle prime pagine. Jacob, il suo sconsiderato ragazzo, le confessa che non la ama, e il suo cuore, deciso a non voler sentire ragioni, si spezza. Ma si spezza letteralmente in due.  La sua vita, prima di morire, era decisamente più che perfetta. Una storia d'amore da favole, talmente romantica da far venire il diabete, una famiglia felice e tranquilla e tre migliori amiche legate l'una all'altra, quasi come sorelle. Ma a far crollare il mondo da sogni di Brie sono state solo tre parole: "Non ti amo".  Perchè innamorarsi, ci rivela l'autrice all'inizio del libro, è "più o meno come essere divorati da un grizzly". E Brie lo sa bene. Jess Rothenberg ci racconta la storia di una sedicenne che muore, ma vorrebbe una seconda possibilità. Per aggiustare le cose. Per rivedere la sua famiglia ed il suo cane, Polpetta. Per stare di nuovo con le sue migliori amiche. Il suo paradiso è diverso da come se lo aspettava. E' una squallida pizzeria dove Brie non fa altro che mangiare e ricordare la sua vita andata, sparita in un solo secondo. Ma quando nella sua "vita" entra Patrick, ragazzo diciassettenne morto negli anni Ottanta, bello da impazzire ma decisamente fuori moda, tutto cambia. Brie diventa "Babybell", "Mozzarella" e qualsiasi nomignolo formaggioso che possa esistere. Patrick mostra alla ragazza come essere un fantasma a tutti gli effetti, come vendicarsi su chi le ha fatto del male, come rivedere la sua famiglia ed accorgersi che senza di lei, quasi tutto sta cambiando. Ma lei non si accorge della cosa più evidente, le attenzioni del ragazzo sempre più frequenti, che non le stacca gli occhi di dosso nemmeno un minuto e non la abbandona mai. E' troppo presa dal notare che la sua perfetta vita non era poi così perfetta. Ma tra Brie e Patrick c'è qualcosa di più di un semplice divertimento tra fantasmi. Qualcosa di intenso che vi lascerà a bocca aperta, qualcosa che mi ha lasciata lì in preda a sorrisi e lacrime in contemporanea. Storia catastrofica di te e di me è assolutamente da leggere e vi lascerà senza fiato, ne sono assolutamente sicura. E poi, come ci si fa a non innamorarsi di Patrick? Ironico, gentile e pieno d'amore da donare. Stupendo, fantastico, entusiasmante ed emozionate. Da leggere, ASSOLUTAMENTE!

sabato 25 agosto 2012

Recensione, Chi è Mara Dyer di Michelle Hodkin


Salve a tutti cari lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono.
La mia passione per le storie misteriose, un po' paranormali, ma anche romantiche, questa volta mi ha trascinato verso un nuovo libro: il primo capitolo della serie di Michelle Hodkin, scrittrice statunitense, "Chi è Mara Dyer".






Titolo: Chi è Mara Dyer
Titolo originale: The Unbecoming of Mara Dyer
Autore: Michelle Hodkin
Editore: Mondadori
Traduzione: E. Costantino
Pagine: 280
Recensione eseguita da: Pamela
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Trama:
Era solo un gioco. Eppure Mara non voleva partecipare alla seduta spiritica con le sue amiche Rachel e Claire. Sei mesi dopo, Mara si risveglia dal coma in una stanza di ospedale. E le sue amiche sono morte. Cos’è successo quella notte al manicomio abbandonato? Perché Mara è l’unica sopravvissuta? Orribili allucinazioni iniziano a perseguitarla e un dubbio si insinua nella sua mente: e se fosse stata lei a causare quelle morti, come aveva predetto la seduta spiritica? L’incontro con il turbolento, bellissimo Noah potrebbe essere la sua salvezza o la sua definitiva condanna. Perché anche Noah ha un segreto, legato al grande mistero che la tormenta: chi è Mara Dyer? Un viaggio ipnotico tra i fantasmi dell’amore e della psiche per un esordio thriller paranormale che ha stregato i lettori americani.


Recensione:
Fatemi cominciare con il dire che quando ho letto la trama di questo libro mi aspettava di più, molto di più, il che mi ha deluso un pochetto, ma questo è veramente soggettivo. Chi è Mara Dyer è il primo capitolo della serie scritta dall'autrice Michelle Hodkin. Il prossimo, e credo ultimo, capitolo è previsto per ottobre 2012 ed il titolo, in lingua originale, è "The evolution of Mara Dyer". Mi sono imbattuta in questo libro cercando dei romanzi simili a "Schegge di me" che mi era piaciuto così tanto che avrei voluto rileggerlo. Ma Chi è Mara Dyer è quasi completamente diverso. La protagonista di questa storia è la sedicenne, quasi diciassettenne, Mara Dyer, travolta e sconvolta dai sensi di colpa. E perchè mai? La storia di questa adolescente inizia con un tragico incidente nel quale lei viene coinvolta insieme ad i suoi amici, ma lei è l'unica sopravvissuta. Con una pecca, non si ricorda nulla di cosa sia avvenuto quella notte. Da quel giorno la sua vita cambia e diventa una corso contro il tempo per capire se stessi ed il potere che ha il male sulla sua vita. Insieme alla sua famiglia, Mara si trasferisce a Miami per sfuggire ai ricordi che la tormentano riguardo alla morte della sua migliore amica e del suo ragazzo. La sua vita sta semplicemente andando a rotoli, con una madre psicologa che la crede pazza e le fa prendere diverse medicine e con un padre avvocato che prende le difese di un pedofilo assassino, lei non potrebbe sentirsi più fuori luogo. Ed in più, Mara non può fare a meno di ricevere continue attenzioni dal ragazzo più egoista, bastardo, scapestrato, ma decisamente bello, della scuola. E lei si sente subito attratta da Noah Shaw, misterioso quasi quanto lei, con il quale nascerà una storia d'amore travagliata dalle domande e dalle incomprensioni. Uno di quegli amori adolescenziali ma proiettato nel paranormale. La capacità di Michelle Hodkin di scrivere libri che potrebbero trasformarsi in film mi ha colpito. Mentre leggevo ho immaginato per filo e per segno tutta la storia ed un bel film non sarebbe niente male. Il finale è decisamente inaspettato e ovviamente ti induce a voler leggere il seguito, quindi si potrebbe benissimo definire un "finale aperto". Non era come me lo aspettavo, ma alla fine l'ho trovato interessante e scorrevole. Si, consiglio il libro ai lettori appassionati del genere young adult e paranormal romance. Per chi lo volesse leggere, io possiedo il pdf. Alla prossima recensione.

venerdì 24 agosto 2012

Recensione, Novanta giorni di tentazione di Lucinda Carrigton


Salve a tutti,
quest' oggi vorrei fare qualcosa di diverso dal solito e sconsigliarvi vivamente la lettura di un libro. Il romanzo, Novanta giorni di tentazione di Lucinda Carrington, è riuscito a diffondersi in fretta grazie allo straordinario successo della trilogia Cinquanta sfumature.



Titolo: Novanta giorni di tentazione
Titolo originale: The ninty days of Genevieve
Autore: Lucinda Carrington
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Recensione eseguita da: Ilaria








Trama:
Genevieve Loften lavora per un'agenzia pubblicitaria a Londra. È una donna sicura di sé, intraprendente, di successo. 90 giorni di tentazione non sono affatto quello che aveva in mente per accaparrarsi un nuovo cliente. Ma l'arrogante e affascinante James Sinclair non le lascia scelta: firmerà il contratto solo a patto che lei accetti di esaudire ogni suo desiderio. È così che Genevieve viene introdotta in un mondo fino a quel momento sconosciuto, dove c'è chi comanda e chi è dominato: scoprirà sensazioni ed emozioni mai provate prima e diventerà la protagonista di conturbanti giochi erotici. Quella che era iniziata come una semplice trattativa d'affari si trasforma in un incastro di fantasie sempre più intense, che finiranno per stravolgere l'esistenza di Genevieve. Sedotta e soggiogata da James, riuscirà a trovare un equilibrio tra la sua carriera e l'universo di piaceri proibiti che quell'uomo irresistibile le offre?

Recensione:
Dopo aver finito di leggere la trilogia di E.L James, che mi è piaciuta parecchio, avevo intenzione di leggere un libro simile e mi hanno consigliato questo.
Premetto che non mi piace giudicare negativamente gli altri, tenendo conto della costanza, dell'impegno e della fatica che hanno impiegato nel loro lavoro, ma l'unica stellina che ho concesso al romanzo è a dir poco regalata. Sono riuscita a terminare il libro solo grazie a tanta determinazione e forza di volontà.
La protagonista Genevieve Loften  intenzionata a far firmare un contratto per l'agenzia pubblicitaria per cui lavora, accetta di essere la "prostituta" del Sign. James Sinclair. Attenzione, ho usato la parola "prostituta" e non "amante" perchè è proprio di questo che stiamo parlando. La donna pur di aver l'uomo come cliente compie degli atti che sfiorano lo squallore. In Cinquanta sfumature abbiamo imparato a conosce i problemi, la gelosia e la mania di controllo di Christian, in questo romanzo, invece, non conosciamo nulla, alla fine del libro i protagonisti sono ancora dei perfetti sconosciuti. Il libro è pervaso da scene di sesso che potrebbero disturbare la lettura del racconto, se oltre a quelle scene ci fosse una trama. La figura femminile che emerge dal racconto appare essenzialmente come "corpo" e non "individuo". Tutto questo oltre a creare una falsa immagine della donna, potrebbe portare le ragazze alla sfrenata ricerca di un bel corpo, atto a sedurre e come "merce di scambio".
Il finale del libro, è per così dire, "buttato lì", come se l'autrice si fosse stufata di scrivere e volesse concludere in tutta fretta il racconto.
Il linguaggio crudo e volgare e l'assenza di romanticismo hanno contribuito a confermare un giudizio, già di per se, negativo.
Per tutti i punti analizzati sopra, sconsiglio la lettura di questo libro. E invito tutti coloro che prima di leggere la mia recensione avessero pensato di leggere il libro, di dedicare il vostro prezioso tempo alla lettura di un altro libro.




Recensione, Il piccolo principe di Antoine de Saint


Amici lettori,
quest'oggi vorrei recensire un altro libro da inserire nella lista di libri da leggere almeno un volta nella vita.  Spero soltanto di essere all'altezza di questo capolavoro!
Sto parlando dell'omonimo libro di Antoine de Saint - Exupéry, Il piccolo principe.









Titolo: Il piccolo principe
Titolo originale: Le Petit Prince
Autore: Antoine de Saint - Exupéry
Editore: Bompiani
Collana: Tascabili ragazzi
Recensione eseguita da: Ilaria








Trama:
È la storia dell'incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta perchè si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una rosa. Un libro che si rivolge ai ragazzi e "a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più", come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro.

Recensione:
Questa toccante favola è riuscita ad incantarmi fin da subito. Mi hanno stregato i disegni, i personaggi, le frasi toccanti  i segreti svelati, i piccoli mondi visitati  e tante tantissime cose. In questo istante mentre sto creando questa recensione ho il libro sotto mano e non riesco a interrompere quei piccoli momenti in cui la favola mi attira a se, costringendomi a leggerla e rileggerla. Non che a me dispiaccia naturamene!
 Il breve racconto di Antoine de Saint - Exupéry è adatto a tutte le età e si può leggere con gli occhi da adulto o da bambino. Il libro, che all'apparenza si presenta come una favoletta per bambini racchiude in se l'essenza della vita dello scrittore. La bellissima rosa rossa di cui si parla, che il Piccolo Principe ha innaffiato, ha messo sotto una campana di vetro, ha riparato col paravento,  ha ascoltato lamentarsi o vantarsi e qualche volta tacere, risulta essere la personificazione della moglie dello scrittore, Consuelo Suncìn. Dalla descrizione del fiore, il lettore può percepire il forte legame che ha unito la coppia e l'amore smisurato che il marito ha provato per la moglie.
Dietro la figura della volpe invece, che svela al protagonista il segreto e l'essenza stessa della vita, si cela Leone Werth, a cui è dedicato il libro. Un amico e una figura importante nella la vita di Antoine. Un amico che come possiamo immaginare ha condiviso con lui gioie e paure, segreti e consigli e ha saputo far comprendere all'amico il valore della sua rosa.
L'autore ha voluto creare quest'opera sia per i grandi che per i piccoli. Invitando i bambini ad essere indulgenti con gli adulti, che non riescono a vedere al di là del loro naso, e a ricordare agli adulti che anche loro sono stati bambini e come tutti i bambini hanno visto in un cappello il disegno di un boa che digeriva un elefante. Inoltre, vuole mostrare agli adulti come sia cambiata la loro vita rispetto a quando erano bambini. Prima erano attenti alle piccole cose, ai piccoli gesti che da grandi, hanno dimenticato poichè ora necessitano solo di vivere in un mondo più complicato.
I personaggi che il Piccolo principe incontra nei vari asteroidi, cercano di creare rapporti con gli altri, ma non riuscendosi, rimangono prigionieri della loro solitudine e infelicità. Non si occupano altro di loro stessi e delle loro esigenze: il re che vede solo sudditi, il vanitoso che vuole essere ammirato, l'umbriacone che si vergogna di bere, l'uomo d'affari che si occupa solo delle sue ricchezze ecc. Tutte queste cose per ad un bambino appaiono inutili e incomprensibili mentre noi adulti ne abbiamo fatto la nostra vita.
Questo piccolo racconto mi ha aiutato a riflettere sul significato delle cose e della vita. Ad apprezzare ciò che mi circonda e a vivere attimo per attimo.
Consiglio a tutti quelli che non l'hanno ancora letto di leggerlo, e a tutti quelli che l'hanno già letto di rileggerlo più volte nel corso della loro vita perchè ogni volta trasmette un insegnamento nuovo.

"L'essenziale è invisibile agli occhi."
"Gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore."

Dimmi cosa leggi #1




Salve cari amici lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono.
Che giorno è oggi? Ma si certo, è venerdì. Ed il venerdì è giorno della rubrica settimanale "Dimmi cosa leggi". Non importa se non avete letto il post di presentazione e non sapete cosa sia questa rubrica, vi spiegherò tutto qui di seguito.

"Dimmi cosa leggi" è una rubrica molto semplice e l'unica cosa da fare è rispondere a quattro semplicissime domande alle quali daremo risposta anche noi. Sicuramente vi starete chiedendo: ok, ma quali sono queste domande? Molto semplice, rispondo io. 


  • Quale libro avete appena finito di leggere?
  • Quale libro state leggendo attualmente?
  • Quale libro avete in mente di leggere?
  • Consigliereste ai nostri amici lettori di leggere il libro che avete appena concluso?

Le risposte di Pamela
1. Ho appena finito di leggere "Schegge di me" di Tahereh Mafi
2. Attualmente sto leggendo "Chi è Mara Dyer" di Michelle Hodkin
3. Ho in mente di leggere "Storia catastrofica di te e di me" di Jess Rothenberg
4. Consiglierei "Schegge di me" a tutti. Veramente un libro bellissimo! Qui la recensione!

Le risposte di Ilaria
1. Ho appena finito di leggere "90 giorni di tentazione" di Lucinda Carrington
2. Attualmente sto leggendo "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo
3. Ho in mente di leggere " Mr Gwyn" di Alessandro Barico
4. A mio avviso, 90 giorni di tentazione, è un libro da cestinare.

Ora non ci resta altro che attendere le vostre risposte, cari lettori. Consigliateci i libri più belli che avete appena finito di leggere e fateci sapere che cosa avete in mente per una prossima lettura!

Grazie, 
Bookcret.


giovedì 23 agosto 2012

Recensione, Cinquanta sfumature di grigio di E.L. James



Cari amanti dei libri e lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono, non c'è neanche bisogno di dirvi di cosa voglio parlarvi questa sera, credo che voi lo abbiate già capito dal titolo, ma credo che lo dirò lo stesso. Molti di voi, ci hanno contattato in questi giorni chiedendoci l'invio di pdf riguardante la trilogia inaspettatamente sensuale di E.L James, pseudonimo di Erika Leonard, così ho deciso di recensire il primo capitolo di questa trilogia, Cinquanta sfumature di grigio.






Titolo: Cinquanta sfumature di grigio
Autrice: E.L James
Editore: Mondadori
Traduzione: Teresa Albanese
Pagine: 548
Recensione eseguita da: Pamela





Trama: 
Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest'uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest'uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili... Nello scoprire l'animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri. Tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche amore romantico, sono gli ingredienti che E. L. James ha saputo amalgamare osando scoprire il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù.


Recensione:
Cinquanta sfumature di pura e sconvolgente attrazione erotica, cinquanta sfumature di romanticismo, ma soprattutto cinquanta sfumature di Grey, Mr. Grey. Devo essere sincera con voi, non mi attirava molto l'idea di scrivere una recensione su questo libro ma ora sono qui, quindi continuerò a scrivere, tanto vale finire no? Non so quanti uomini possano aver letto questo genere di libro, ma credo che questa recensione sia soprattutto per il genere femminile. Quando ho scoperto Cinquanta sfumature di grigio, leggendo la trama ho pensato che fosse uno di quei romanzetti Harmony che divora la mia cara e dolce nonna la sera prima di andare a dormire, senza offesa per chi legge quel genere di libri, ovviamente. Ma mi sbagliavo, il libro mi è piaciuto veramente, anzi mi è piaciuto così tanto che ho finito la trilogia nel giro di una settimana. Per chi non ne fosse al corrente, il libro è nato come fan fiction erotica e sensuale di Twilight, scritto dalla Meyer. La differenza, infatti, tra i due libri non è molta. Mentre in Twilight la protagonista si innamora perdutamente di un ragazzo dal quale deve stare alla larga perchè è un vampiro, la protagonista, Anastasia Steele, di Fifty Shades of Grey, si innamora di un imprenditore ricchissimo e interessato a delle pratiche sessuali, quali sadomaso, bondage e altro ancora. Anastasia Steele è un po' paragonabile a Bella. Castana, pallida, maldestra e fatalmente attratta del bello impossibile. Christian Grey, invece, beh, lui è Christian. Si, insomma, bello, affascinante, ricco sfondato, ma impossessato da cinquanta sfumature di mistero e di tenebra. Perchè, vi starete chiedendo? Mr Grey è un dominatore sadomaso, un uomo travagliato dal passato e che prova piacere solo nel infliggere dolore alle sue sottomesse. Ma la storia non è solo questa. E' amore, passione travolgente, insicurezza, complicità. Ma mi ripeto sempre, i libri sono come i gusti del gelato. C'è a chi piace il pistacchio e c'è a chi piace la vaniglia. Insomma, a me è piaciuto, ad altri ha fatto pena. Certo, il libro avrà le sue pecche: il dialogo, alle volte, è incomprensibile e si ripetono troppo spesso i nomi delle persone. Ma tutti i libri hanno i propri difetti, non per questo l'ho trovato illeggibile. Il libro è scorrevole e leggero e si può leggere tranquillamente sotto l'ombrellone. Consiglio caldamente la lettura agli amanti del genere erotico, soprattutto perchè il libro è un PO' SPINTO! Fatemi sapere cosa ne pensate voi, ovviamente sono accetti anche i commenti negativi. 

"Ho iniziato a vivere da quando ti ho incontrato!"

mercoledì 22 agosto 2012

Recensioni, Noi i ragazzi dello zoo di Berlino



Carissimi lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono.
Oggi voglio parlarvi di uno dei miei libri preferiti. Un libro che - a mio avviso- dovrebbe essere inserito nella lista di libri che bisogna aver letto almeno una volta nella vita. Il libro in questione è: Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino di Christiane F.








Titolo: Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino 
Titolo originale: Wir Kinder vom Bahnhof Zoo
Autrice: Christiane Vera Felscherinow
Editore: Rizzoli
Collana: Bur saggi
Pagine: 368
Recensione eseguita da: Ilaria












Trama:
Berlino, anni Settanta, quartiere dormitorio di Gropiusstadt. Christiane F. ha dodici anni, un padre violento e una madre spesso fuori casa. Inizia a fumare hashish e a prendere Lsd, efedrina e mandrax. A quattordici anni per la prima volta si fa di eroina e comincia a prostituirsi. È l'inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. La sua storia, raccontata ai due giornalisti del settimanale "Stern" Kai Hermann e Horst Rieck, è diventata un caso esemplare, una denuncia dell'indifferenza della nostra società verso un dramma sempre attuale. Una testimonianza cruda, la fotografia di un'epoca.



Recensione:
Superfluo dire che questo romanzo risulta essere uno dei libri "più belli che abbia mai letto".
Nonostante non abbia mai fatto uso di droga, non ho trovato nessuna difficoltà ad immedesimarmi nella protagonista. Come Christiane ho provato rabbia, frustazione, felicità, paura, angoscia, dubbi e insicurezze. Questo libro mi ha aperto la sua anima e più precisemente quella di Christiane, lasciando un segno profondo dentro me. Quello che colpisce maggiormente del romanzo è il fatto che si tratti di una storia vera e la giovane età della protagonista. Il linguaggio crudo e spietato contribuisce a creare nel lettore un senso di malessere pari a quello di Christiane. Il romanzo, conclusosi con un finale aperto, è una testimonianza scritta sullo spietato mondo della droga e un atto d'accusa contro l'indifferenza della società incapace di difendere i più giovani e i più deboli.
Alla conclusione del libro ero curiosa di sapere che fine avesse fatto la protagonista e svolgendo una breve ricerca su internet, sono rimasta stupita nel constatare che la fama portatale dal libro non l'ha aiutata ad allontanarsi dal mondo della droga, ma ha ulteriormente complicato la sua difficile vita.
Nel 1981 è stato liberamente tratto un film diretto dal regista tedesco Uli Edel, che come molte pellicole ,non rende alcuna giustizia al libro poichè omette molte parti importanti della narrazione, come le riflessioni di Christiane sulla società, la droga, i giovani ecc.
E' un libro che vorrei consigliare sia ai giovani, sia agli adulti, per la profondità dei sentimenti che trasmette e per mostrarci un mondo, completamente lontano dalla nostra quotidianità. Un mondo per il quale non vorremo mai veder entrare un nostro amico, figlio o  parente.
Ci tengo molto a ringraziare la mia professoressa di terza superiore per aver proposto la lettura di questo romanzo alla classe. Senza di lei non mi sarei mai imbattuta in questo libro unico e sconvolgente che consiglio di leggere con tutto il cuore.

"Avrei vissuto volentieri al tempo del nazismo perchè in quell'epoca la gioventù aveva degli ideali, è meglio avere falsi ideali che non averne" Christiane F.