lunedì 31 dicembre 2012

Libri in uscita Dicembre 2012 - Gennaio 2013

Carissimi lettori,
mi scuso del ritardo della pubblicazione del post, comunque ecco a voi le uscite del mese di dicembre(le più significative) e gennaio.
Con questo noi di Bookcret colgliamo l'occasione per augurarvi un FELICE ANNO NUOVO!

  • J.K. Rowling - Il seggio vacante (Salani) pubblicato il 06/12
Il primo romanzo per adulti scritto da J.K. Rowling. Una storia ricca di humor nero, capace di sorprendere e far riflettere.

A chi la visitasse per la prima volta, Pagford apparirebbe come un’idilliaca cittadina inglese. Un gioiello incastonato tra verdi colline, con un’antica abbazia, una piazza lastricata di ciottoli, case eleganti e prati ordinatamente falciati. Ma sotto lo smalto perfetto di questo villaggio di provincia si nascondono ipocrisia, rancori e tradimenti. Tutti a Pagford, dietro le tende ben tirate delle loro case, sembrano aver intrapreso una guerra personale e universale: figli contro genitori, mogli contro mariti, benestanti contro emarginati. La morte di Barry Fairbrother, il consigliere più amato e odiato della città, porta alla luce il vero cuore di Pagford e dei suoi abitanti e la lotta per il suo posto all’interno dell’amministrazione locale è un terremoto che sbriciola le fondamenta, che rimescola divisioni e alleanze. Eppure, dalla crisi totale, dalla distruzione di certezze e valori, ecco emergere una verità spiazzante, ironica, purificatrice: che la vita è imprevedibile e spietata, e affrontarla con coraggio è l’unico modo per non farsi travolgere, oltre che dalle sue tragedie, anche dal ridicolo.
  • Giovanni Negri - Prendete e bevetene tutti (Einaudi) pubblicato il 4/12
Guarda le stelle, commissario Cosulich. Guarda le stelle. Ti porteranno conforto. E confusione… Torna il primo detective del vino e dintorni, alle prese con un caso che sembra un labirinto. Risolto un mistero, se ne apre subito un altro, all’infinito, fra il passato più buio e il futuro più inquietante. Fino a che una verità splendente e imprevista non lascia a bocca aperta il più smaliziato dei lettori. Chi ha tagliato i freni della Mini dove viaggiava Mario Salcetti, inventore in Franciacorta delle bollicine italiane? Che cosa aveva intravisto il sagace, beffardo Salcetti nei suoi viaggi tra i manoscritti miniati e le antiche abbazie d’Europa che hanno fatto la storia del Cristianesimo trionfante? Un terribile, spaventoso segreto, che la Chiesa vuol mantenere tale, o un gigantesco possibile affare sotto lontani, nebbiosi cieli? E che cosa significano due frasi latine a prima vista simili, ma che alludono in realtà a mondi del tutto diversi? Abbagliato dagli occhi di belle dame molto pallide, o molto determinate, tra investitori investiti del gravoso compito di guadagnare a tutti i costi, giornalisti famelici e una nube di altri pittoreschi personaggi, l’ex astemio Cosulich di una cosa sola può fidarsi. Della sua propensione a guardare le stelle.
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  • L. James - Cofanetto trilogia “Cinquanta Sfumature” (Mondadori) pubblicato il 4/12













GENNAIO 2013
 
 
(per visualizzare trame e prezzi schiacciare sulle copertine)

sinistra. per il lavoro, ...       il ciclo del viaggio dell...    la padrona. diario segret...   le affinità alchemiche
 la piramide del caffè       parliamo di musica    tre anni luce    come un gufo tra le rovin...  
il sogno di un hippie        va' dove ti porta il cuor...    il pianeta di standish     ogni angelo è tremendo 
il mio cuore è più stanco...        silenzio    entra nella mia vita     e i bambini osservano mut...  
ogni tuo desiderio sarà e...        quel che resta della vita      parlare da soli

giovedì 27 dicembre 2012

Recensione: Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

Carissimi lettori di Bookcret,
quest'oggi vorrei provare a recensire il più grande capolavoro letterario di Oscar Wilde. Sto parlando naturalmente del mitico, ineguagliabile, indimenticabile: "Il ritratto di Dorian Gray".



 


Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Editore: Mondadori
Collana: Oscar classici
N. pagine: 288
Genere: romanzo gotico
Recensione eseguita da Ilaria












Trama:
Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.

Recensione:
La principale tematica trattata all'interno del romanzo è l'esaltazione della bellezza su cui è incentrata tutta la vicenda. Un bene terreno effimero, destinato, a causa del tempo fuggevole, a mutare e infine a scomparire. Che spinte anche il più innocente degli uomini alla perdizione.
Dorian Gray, protagonista della vicenda, è un giovane aristicratico di straordinaria bellezza. Ha circa vent'anni, possiede labbra rosse ben disegnate, franchi occhi azzurri e riccioli biondi.
Indotto dall'amico Lord Henry Wotton a riflettere su fatto che la propria bellezza non sarà mai eterna e che anche lui come tutti gli altri uomini, invecchierà, stringe un patto con il diavolo.
Il quadro che lo raffigura, creato dall'amico Basil, portera su di sè l'invecchiamento del tempo e della bellezza permettendo al giovane eterna giovinezza, portandolo insesorabilmente alla perdizione della propria anima. Nel corso della sua vita commetterà atti inauditi che convolgeranno le vite delle persone che lo circondano come Sibil Vane, ragazza dolce, gentile, sognatrice, perdutamente innamorata del giovane, e il caro amico Basil che con la sua amicizia, il suo affetto e il suo buon cuore cercherà di aiutare Dorian a tornare sulla retta via.
Dorian Gray è un esteta, quindi rappresenta una figura che nacque in Ighilterra nella seconda metà dell'Ottocento, il Dandy. Costui risulta essere un uomo eccentrico, affascinante, provvisto di una straordinaria bellezza e raffinatezza nei modi e nel vestire. Colui che non segue la moda, ma la crea. Un uomo che disprezza profondamente la società borghese e che vota la propria vita alla sregolatezza.
La vicenda è ambienta a Londra in epoca vittoria. Il protagonista viene spesso descritto in spazi chiusi come, la propria casa, la casa degli amici Basil ed Henry, in teatro mentre assiste alla rappresentazione della donna amata Sibil Vane, e nel vecchi studio dove verrà rinchiuso il quadro affinché nessuno possa vederlo. Lo stesso luogo in cui Basil e la sua creazione cesseranno di esistere per sempre. Tutti i luoghi, dettagliatamente descritti, sono reali e indispensabili allo svolgimento della narrazione.
Il protagonista della vicenda è Dorian Gray, giovane aristocratico, ingenuo,capriccioso, immaturo e facilmente influenzabile, vittima della propria bellezza e del proprio segreto.
Lord Henry Wotton, inizialmente si pensa essere lo stesso Oscar Wilde che utilizza il personaggio per esprimere le proprie idee e concezioni sulla vita ma, dopo un' accurata  riflessione, si può giungere alla conclusione che le parole messe in bacca ad Henry siano le meditazioni della società in cui visse l'autore. Una società "inetta", cinica, ricca di teorie e pregiudizi, la stessa da cui Wilde venne giudicato e imprigionato per una sua possibile indole all'omossessualità. Ora è assodato che Wilde nella seconda metà della sua vita ebbe una relazione omosessuale.
Il pittore, Basil Hallward, l'ideato del quadro è un uomo onesto,introverso, di buon cuore che tiene realmente alla vita di Dorian. L'unico che tenterà di persuadere Dorian a cambiare stile di vita. Nel libro, non è ben chiaro il rapporto che sussiste tra Basil e Dorian. L'interesse del pittore può sembrare puramente artistico, poichè Dorian con la sua ostentata bellezza ispira la sua arte, ma certi suoi atteggiamenti e commenti farebbero pensare ad un interesamento più profondo, morboso, quasi amoroso.
La vicenda viene raccontata da un narratore esterno, il linguaggio è curato e raffinato, le descrizioni di luoghi e personaggi sono dettagliate. Nel capitolo in cui Oscar narra degli hobby di Dorian il linguaggio diventa più  tecnico, scientifico e le descrizioni dei vari oggetti sono minuziose. Inoltre all'interno del romanzo vi sono molte espressioni tipiche dell'epoca che contribuiscono a mantenere un'univocità all'interno del racconto.
L'intenzione di Wilde è quella di portare avanti una dura critica nei confronti della società londinese del XIX secolo, troppo critica, dedita a falsi ideali, legata a costumi e tradizioni antiche. Pertanto il romanzo può essere considerato un documento storico, poiché descrive in maniera puntigliosa gli agi, i costumi, le tradizioni, i pregiudizi e i vizi del popolo londinese in età vittoriana.
Dal romanzo venne ideata una pellicola del 2009, che presenta notevoli differenze con il capolavoro di Oscar Wilde. Se nel libro viene data più importanza alle riflessioni dei vari personaggi, nel film viene messa in evidenza la dissoluzione di Dorian, dedito al piacere carnale.
Consiglio vivamente a chi ancora non avesse letto questo romanzo a farlo. Un libro emblematico che si può ricondurre ai nostri tempi nel quale siamo troppo legati a falsi ideali e ci interessiamo troppo ai pregiudizi della società per vivere pienamente la nostra vita ed essere liberi di esprimere noi stessi come individuo e non come un essere inserito in una società.

 
"La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto"


Estratto I Capitolo