martedì 13 agosto 2013

Recensione: Memorie di una geisha di Arthur Golden

Carissimi lettori di Bookcret,
recentemente ho terminato la lettura di "memorie di una geisha" di Arthur Golden.
Ho trovato la lettura molto interessante e piacevole pertanto, di seguito, vi propongo la mia recensione, sperando di catturare la vostra curiosità.






Titolo: Memorie di una geisha

Autore: Arthur Golden

Editore: Longanesi

N.pagine: 576

Traduzione di: Cerutti Pini D.

Recensione eseguita da Ilaria






Trama:
Circondate da un'aura romantica e misteriosa, le geishe hanno spesso esercitato sugli occidentali un'attrazione quasi irresistibile, amplificata dalle leggende che circondano la loro esistenza. Come e perché si diventa geishe? In quale modo le fanciulle vengono istruite? Quali sono i rituali e le "abilità" da apprendere? A queste domande risponde il racconto in prima persona di una geisha, Sayuri, attraverso le complesse, affascinanti tradizioni giapponesi e l'intima essenza, il significato più profondo, nel bene e nel male della vita della geisha. E benché Sayuri racconti la sua storia con la pacata saggezza di chi ha ormai percorso gran parte della vita, la sua voce tesse una trama precisa e vivida, permettendo di entrare in un universo al contempo splendido e crudele.


Recensione:

Il libro narra della storia di Chiyo – chan, una bambina bellissima dagli occhi azzurri. Chiyo vive la sua infanzia in un piccolo villaggio di pescatori, Yoroido, finchè un giorno non viene portata a Kyoto e venduta a un okiya, il luogo dove vivono le geishe.
Inizia così la sua formazione che la porterà a diventare Sayuri, una delle geishe più famose al mondo.
Una geisha – come tanti erroneamente pensano – non è una prostituta, ma un intrattenitrice di uomini. Delizia le serate in compagnia con canti, balli e conversazioni frizzanti.
L'autore prima di iniziare a narrare la storia di Chiyo enuclea al lettori i motivi che lo hanno spinto alla creazione del romanzo. Di solito il lettore tende ad arginare o superare la prefazione, per iniziare fin da subito la lettura del libro, ma vi consiglio di leggere la nota dell'autore poiché in questo modo potrete capire e apprendere meglio il suo messaggio.
Tornando a parlare del libro, questo oltre a fornire un realistico quadro storico del periodo antecedente alla seconda guerra mondiale, delizia il pubblico per l'eleganza formale di cui è ricco. Infatti, all'interno vi è un linguaggio curato e ricercato, ma anche notevoli aforismi, similitudini e riflessioni sulla vita che stimolano subito l'approvazione del lettore.
Il libro può anche essere inteso come un documento storico sui costumi e le tradizioni del Giappone del 1900, poiché le fonti utilizzate sono veritiere essendo l'artista uno storico e uno studioso del Giappone.
Un volume che fa riflettere, entusiasmare ed emozionare a tal punto che la compagnia di produzione, Amblin Entertainment, del noto regista Steven Spielberg, decise nel 2005 di tramutare il romanzo in pellicola. Vincendo nel 2006 tre Academy Award.
Un libro che abbraccia una cultura differente dalla nostra e riflette il tema della precarietà e brevità della vita poiché “Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo una collina, andando più o meno in un'unica direzione finché non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso".

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