sabato 31 agosto 2013

Recensione: Colpa Delle Stelle di John Green


“If there’s a place that I could be, then I’d be another memory, can I be the only hope for you? Because you’re the only hope for me. And if we can’t find where we belong we’ll have to make it on our own, face all the pain and take it on, because the only hope for me is you alone.” 


All’età di 12 anni ad Hazel è stato diagnosticato un tumore allo stato terminale. Contro ogni previsione dei medici, all’età di 16 anni Hazel è ancora viva. Ormai non frequenta più la scuola da tre anni e ha pochi rapporti con i suoi coetanei, che ormai vivono in un universo lontano dal suo. Frequenta periodicamente un gruppo di supporto per ragazzi malati di cancro. E’ lì che incontra Augustus, un ragazzo che la travolgerà con la sua voglia di vivere e la trascinerà nel magico mondo del primo amore. Ma il tempo che hanno per stare insieme è un miracolo e come tale andrà pagato.

Negli ultimi tempi spesso mi avevano consigliato di leggere un libro di John Green, così finalmente mi sono decisa e ho scelto “Colpa delle stelle” (in lingua originale “The Fault In Our Stars”). Quando leggiamo un libro spesso lo facciamo perché siamo alla ricerca di forti emozioni nuove, questo romanzo adempie pienamente il suo compito. È devastante, una granata che ci scoppia dentro. Quando sei giovane pensi di avere il mondo ai tuoi piedi e tempo illimitato, pensi che la tua giovinezza sia come una sorta di immunità, di scudo, che ti preserva dalle malattie e dalla morte. A 16 anni si è curiosi di sapere cosa ne sarà della propria vita, si hanno tanti sogni nel cassetto che si intende realizzare perché a quell'età la vita non è completa, è appena cominciata, e non puoi mai ritenertene completamente soddisfatto. In questo libro i protagonisti sono due adolescenti, Hazel ha 16 anni, Augustus 17. Come tutti i ragazzi hanno dei sogni, provano le emozioni tipiche della loro età. E sono malati di cancro. Augustus inizialmente sembra un esibizionista un po’ sbruffone che non è realmente interessato ad Hazel ma che vuole solo giocare con lei, o almeno questa è stata la mia sensazione. A poco a poco, andando avanti con la lettura, ho imparato a conoscerlo meglio. Ho iniziato ad amarlo anche io insieme ad Hazel. Noi due siamo diventate un’unica persona, mi sono così tanto immedesimata con la protagonista del libro da far male. Ora sono io che sto portando le sue ferite. Tutto questo può sembrare assurdo ma è così. Appena ho finito di leggere il libro ero estremamente arrabbiata con l’autore, ma ripensandoci dovrei essergli riconoscente, perché ha scritto un libro che racconta la verità senza illudermi con un irrealistico lieto fine come la maggior parte delle storie di cancro che si leggono nei libri o si vedono nei film. Il dolore che mi può dare un libro è solo un'ombra di quello che si prova nella vita, Green me ne ha dato un assaggio. Perché la morte non è mai lontana da noi, nè è un tabù di cui non si deve parlare, ma, rubando le parole dell’ autore, vivere è solo un “side effect of dying”, ovvero un effetto collaterale del morire. Senza la morte non ci sarebbe nemmeno la vita. Questo, però, non è un libro che parla di morte, ma di gioia, risate, leggerezza ed amore vissuti come solo da adolescenti si può fare. Di un amore forte, eterno, che trova il suo “per sempre” nel tempo limitato della vita. Davanti a noi non vediamo due malati di cancro, ma semplicemente due adolescenti. Quano ho finito di leggere il libro non ho potuto evitare di pormi la classica domanda esistenziale "perché esiste il dolore se è così ingiusto”? “That’s the thing about the pain, it demands to be felt” (“questa è il fatto che riguarda il dolore, richiede di essere provato“) dice John Green. L’autore non ci spiega il perché, lo ammette come un dato di fatto, qualcosa di inevitabile, bisogna semplicemente accettarlo. Perché il mondo non è “a wish granting factory” (“una fabbrica di desideri”) e nella vita non sempre va tutto come previsto.







Titolo: Colpa delle stelle (The fault in our stars)
Autore: John Green
Editore: Rizzoli
Pagine: 320
Lingua originale: Inglese


The Kid From Yesterday

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