lunedì 4 novembre 2013

Scrivere per leggere di Teresa Di Gaetano


Buon pomeriggio carissimi lettori di Bookcret,
quella che sto per scrivere non è una vera e propria recensione, infatti non sarà catalogata come tale ma la troverete tra le curiosità. Sto per mostrarvi un'iniziativa di Teresa di Gaetano, scrittrice, giornalista e creatrice del blog letterario "Due di cuori" dove si occupa di promuovere gli scrittori emergenti. L'idea di Teresa si chiama "Scrivere per leggere" ed è un'antologia che raccoglie alcuni racconti pubblicati da varie autrici sul blog dell'ideatrice tramite un Contest letterario. Mentre facevo un giro su Amazon in cerca di ebook da comprare, mi è apparso davanti questo libro, con la copertina e la trama cortissima che seguono:




Amore, morte, potere, sangue e sentimenti. Vite di creature soprannaturali che si portano dentro e ci mostrano, a volte controvoglia, gli stessi desideri e le stesse fragilità umane. Una raccolta in cui le atmosfere fantastiche sono rese attuali dalle voci delle autrici, capaci di regalarci, ognuna con il proprio personalissimo stile, vicende avvincenti e affascinanti protagonisti.


Ne sono rimasta subito affascinata così ho deciso di intraprendere la lettura. Ho finito il minuscolo ebook di 56 pagine nel giro di un'oretta. Devo ammettere che le autrici, che sono Teresa Di Gaetano, Ilaria Militello, Vincenza Miele, Laura Bellini, Lavi Heidelberg, Silvia Castellano, Monica Portiero, Pamela Boiocchi e Emiliana Grassi, hanno un talento naturale nel raccontare queste brevi storie che ti fanno sperare di leggere il seguito. La inserisco nelle curiosità perchè è una cosa carina degna di essere letta almeno in quell'oretta in cui non avete niente da fare. Quindi, Amazon in mano, vi lascio il LINK dove potrete acquistarlo al bassissimo prezzo di 0,89 €. Vi auguro, come sempre, buona lettura e buona serata.


Pamela di
Bookcret, quello che i libri non dicono.

domenica 3 novembre 2013

L'impresa dell'anno: la lettura di 365 libri in un anno



Scusate il gioco di parole fra il titolo e il tema, ma non sono riuscita a trattenermi.

Oggi come annunciato dal titolo del post vorrei parlarvi di un impresa formidabile, portata a termine da Nina Sankovitch: la lettura di 365 libri... in un ANNO!!! Ebbene sì, cari lettori, non avete letto male. I libri sono stati letti tra il 28 ottobre 2008 e il 28 ottobre 2009.

Nina Sankovitch, giovane donna, nata in Illinois da genitori immigrati dalla Polonia e dal Belgio. Vive nel Connecticut con il marito e i quattro figli. Alla morte della sorella, appena quarantaseienne per un cancro al dotto biliare, Nina decise di iniziare questo progetto. Il suo scopo era quello di tornare a vivere dopo la morte della sorella e ridefinire ciò che era importante per lei e ciò che poteva essere lasciato indietro.

Sempre in memoria dell'amata sorella, nel 2008 creò il blog Read All Day, che oggi ha uno spazio fisso sull' "Huffington Post". Ogni sera Nina si sedeva al computer, dopo aver terminato la lettura di un libro, e scriveva la recensione. Non solo come documentazione personale dell'impresa che si accingeva a compiere, ma ancha per condividere con chiunque si fosse fermato sul suo sito Read All Day, la magia dei libri in cui si stava immergendo.

Da questo progetto commovente e difficoltoso un editore americano decise di pubblicare sotto forma di romanzo l'impresa di Nina Sankovitch. Il titolo dell'opera è Tolstoy and the Purple Chair. My Year of Magical Reading pubblicata in Italia nel 2011 da Rizzoli con il titolo Se per un anno una lettrice. La vita. Un libro alla volta.



Decisi di dare inizio al mio progetto di lettura quotidiana il giorno del mio quarantaseiesimo compleanno. Tutti i libri sarebbero stati quelli che avrei condiviso con Anne-Marie, se avessi potuto.
 Il mio anno di intensa lettura sarebbe stato il mio progetto personale di fuga dentro la vita.”

Voi, carissimi lettori, saresti riusciti nell'impresa?
Avete mai pensato di compiere
un' opera simile? 



Io ogni anno mi impegno a leggere più libri di quelli letti l'anno prima, ma leggerne 365 in un anno per me è a dir poco impossibile, visti gli impegni lavorativi e scolastici.


Quando lessi la storia di Nina e di sua sorella Anne-Marie, ne rimasi così colpita che volli immediatamente parlarvene.


Questa impresa impressionante, portata a termine da Nina, ci fa comprendere il significato dell'amore per i libri. E per tutti coloro che non compredono la nosta passione per la lettura, leggendo la storia di Nina, possono finalmente apprendere come i libri posso salvare la vita di una persona, migliorarla, rivoluzionarla, perchè tutti hanno bisogno di uno spazio dove lasciare che le cose esistano, un posto in cui ricordare chi siamo e cos’è importante per noi, un intervallo di tempo che consenta alla felicità e alla gioia di tornare a vivere nelle nostre coscienze. E per ogni lettore quello spazio immaginario risiede nei libri.


Ilaria

sabato 2 novembre 2013

Recensione: Sex and the City di Candace Bushnell


"Benvenuti nell'era della Non-Innocenza, le luci di scena che facevano da sfondo ai convegni gonfiabustini di Edith Wharton sono ancora accese, ma il parco è deserto. Nessuno va a fare colazione da Tiffany e nessuno ha storie da ricordare: noi facciamo colazione alle sette del mattino e abbiamo storie che cerchiamo di dimenticare il prima possibile. Com'è che ci siamo messi in questo casino?"




E' così che esordisce Candace Bushnell nel suo romanzo diventato best seller, Sex and the City. Se ve lo state chiedendo, sì, è proprio quello da cui è stata tratta una serie tv. Inutile ripetere il solito clichè, ovvero che "il libro è tutta un'altra cosa", è scontato che lo sia. E' stato definito "irresistibile e al tempo stesso inquietante", e credo non ci siano parole che lo vestano meglio. L'autrice espone in modo realistico e fin tropppo crudo la vita dell'alta società newyorkese degli anni '90. Tra droghe, sesso, vestiti firmati ed eterni scapoli le trentenni di new york cercano di sopravvivere nella giungla urbana. I riflettori sono puntati su Carrie, una trentacinquenne single giornalista di New York che sembra aver trovato una relazione stabile, e un pugno di sue amiche. Ma lo scenario è vario e i personaggi che fanno da sfondo a questo romanzo, che è un vero è proprio studio sociologico per certi versi, sono molteplici. Si passa da donne felicemente sposate con figli trasferitesi in periferia (che danno la nausea alla cittadina Carrie) a "cacciatrici di taglie", di uomini ricchi e benestanti che possano mantenerle, da modelle, con la loro personale categoria di uomini al seguito, "i modellisti", a giovani appena arrivate in città. Orientamenti sessuali confusi, donne "maschio", argomenti anche scottanti raccontati con naturalezza e sfacciataggine, per raccontarci il lato più spietato della Grande Mela, dove ormai solo se hai abbastanza testosterone riesci a sopravvivere. Personalmente l'ho trovato molto interessante, e anche parecchio sconfortante, è una botta di sfiducia nei confronti di tutto il genere maschile. Ovviamente bisogna prendere il tutto con le pinze, è pur sempre un romanzo, e se lo prendessimo alla lettera credo che non avremmo più voglia di uscire di casa. Ma, dopo tutte le commediole d'amore a lieto fine che ci continuano a propinare fin da quando eravamo bambine e che ormai ci hanno fatto il lavaggio del cervello, forse è proprio quello che ci serviva.


Titolo: Sex and The City
Autore: Candace Bushnell
Editore: Mondadori
Pagine: 232
Lingua Originale: Inglese


The Kid From Yesterday

Lettura: cartacea o elettronica?


Buon pomeriggio carissimi lettori di Bookcret,
dopo la recensione di stanotte, ho deciso di creare una specie di dibattito fra voi lettori. Il tema di questa discussione sarà "Lettura: cartacea o elettronica?". Come sapete, da un po' di tempo, si discute su quale tipo di lettura sia meglio intraprendere. C'è chi sostiene che leggere un libro cartaceo sia unico e irripetibile e il profumo di un libro è ineguagliabile, e dall'altro lato chi afferma che leggere ebook, e quindi avere un eReader pronto a disposizione, sia più facile e veloce. Ma chi ha ragione e chi no? Secondo noi di Bookcret, non importa cartaceo o elettronico, l'importante è che si legga!


Stando a recenti sondaggi, solo il 15% di chi ha comprato un eReader ha smesso di acquistare i libri cartacei. Il 53% dei possessori di eReader ha affermato che legge più ora rispetto a sei mesi fa, mentre il 51% di quanti leggono libri cartacei affermano di leggere lo stesso numero di libri del semestre scorso.





Girovagando sul web in cerca di una risposta ho trovato una frase che ritengo bellissima, pro ebook:


«L’odore della plastica, la sensazione unica che dona il touch screen quando lo sfogli con le dita, la trepidazione e il leggero senso di ansia per la batteria che sta finendo, che ti fanno apprezzare ancora di più ciò che stai leggendo. Sono un sentimentale: questi libri di carta non hanno un futuro, secondo me.»


Sempre a proposito di eReader, mi piacerebbe mostrarvi due dei lettori che trovo veramente molto belli e innovativi: il Kobo Touch e il Kindle 4. Personalmente ho acquistato il Kindle 4 due giorni fa e dovrebbe arrivarmi lunedì, e sinceramente non vedo l'ora. Sul sito di Amazon ho letto tantissime recensioni positive e così mi sono decisa anche io. Qua sotto vi metto entrambi gli eReader e le loro caratteristiche.



KOBO TOUCH (PREZZO 69 €)

Specifiche tecniche
Nome: Kobo Touch
Misure: mm 114 x 165 x 10
Peso: 185g
Schermo: 6 pollici E Ink Pearl, 16 livelli di grigio
Navigazione: Touchscreen
Memoria: 2GB (di cui 1GB a disposizione dell’utente, pari a 1.000 libri), espandibile a 32 GB con SD Memory Card
Connettività: Micro USB, Wi Fi
Formati file: EPUB, PDF, MOBI, JPEG, GIF, PNG, BMP, TIFF. TXT, HTML, TRF, CBZ, CBR
Durata batteria: fino a 1 mese




KINDLE 4 (PREZZO 59 €)


Specifiche tecniche
Nome: Kindle 4
Schermo: Schermo da 6 pollici (15 cm) ad inchiostro elettronico E InkPearl con font ottimizzati.
Dimensioni: 16,6 cm x 11,4 cm x 0,87 cm
Peso: 170 grammi.
Memoria: Contiene fino a 1.400 libri.
Archiviazione: Cloud gratuita per tutti i contenuti Amazon
Batteria: Una carica completa permette di leggere mezz'ora al giorno fino a un mese, con il wireless disattivato.
Tempi di caricamento: Una carica completa richiede approssimativamente 3 ore con il cavo USB
Connettività: reti Wi-Fi pubbliche e private
Formati supportati Kindle (AZW), TXT, PDF, MOBI non protetto, PRC nativo; HTML, DOC, DOCX, JPEG, GIF, PNG, BMP con conversione.




Sono assolutamente convinta che l'ebook faccia tornare la voglia di leggere. E' comodo, pratico, non bisogna andare in negozio o aspettare l'arrivo per posta e il prezzo è inferiore rispetto ai libri cartacei. Beh, che aspettate? Fateci sapere cosa pensate! Siete pro libri cartacei o pro ebook? E perchè? Aspettiamo solo una vostra risposta!! Buon pomeriggio e buona lettura!


Pamela,
di Bookcret, quello che i libri non dicono.

Recensione: Domenica con le Supremes di Edward K. Moore


Buonasera carissimi lettori di Bookcret,
è finalmente giunto il momento di scrivere la recensione che avevo annunciato qualche giorno fa: "Domenica con le Supremes" di Edward K. Moore. La Mondadori mi ha gentilmente inviato l'ebook del libro, così da leggerlo e dire il mio parare. Sembrerà una cosa preimpostata, ma per adesso questa casa editrice mi sta mandando solo libri stupendi. A partire da "Non tutti gli uomini vengono per nuocere" di Federica Bosco. Domenica con le Supremes, il quale titolo originale è "The Supremes at Earl's All you can eat", è uscito nelle librerie italiane precisamente il 24 settembre 2013, e si, sono un po' in ritardo per la recensione, ma presto mi rimetterò al passo. Potrete trovare le info del libro QUI, il post è compreso anche del primo capitolo del romanzo e spero vivamente che voi lettori non vi fermiate a leggere solo quello. Ora, vi lascio alla trama e alla recensione!









TRAMA:


Odette, Clarice e Barbara Jean sono amiche inseparabili da quarant'anni. Cresciute negli anni Sessanta e soprannominate "le Supremes" dagli amici, hanno sempre vissuto nella stessa cittadina dell'Indiana aiutandosi l'un l'altra e condividendo tutto ciò che la vita ha riservato loro - scelte difficili, drammi familiari, incomprensioni, segreti inconfessabili e tradimenti - grazie a un carattere forte e a una grande passione per la vita. Odette, coraggiosa e a volte un po' troppo schietta, ha l'abitudine di parlare con l'amata e stravagante madre ormai morta da tempo come se fosse una presenza reale, ma ha deciso di non farne parola con nessuno, neanche con l'adorato marito. Clarice, la sua migliore amica, cresciuta con il culto della buona reputazione e vittima del conformismo, è in realtà afflitta dai continui tradimenti coniugali, ma fa di tutto per mostrare al mondo intero che il suo è un matrimonio perfetto. La bellissima ed elegante Barbara Jean, con un passato difficile alle spalle, si è sposata con un uomo molto ricco vent'anni più vecchio di lei, ma pensa ancora al suo primo e unico amore. Le tre amiche hanno l'abitudine di ritrovarsi ogni domenica dopo la messa in un ristorante con i loro mariti, ed è proprio durante una di queste riunioni che il loro piccolo mondo inizia a sgretolarsi.


RECENSIONE:

Come avrò già ripetuto in questo, e anche nel vecchio, post l'autore del libro è Edward K. Moore. Domenica con le Supremes è il suo primo romanzo, scelto da Amazon come uno dei dieci migliori libri del 2013 e nominato "Blue Ribbon Special" dal book club americano. Come avrete letto invece dalla trama, il libro parla della vita di tre amiche inseparabili: Odette, Clarice e Barbara Jean. Prima, tre ragazze nel pieno dell'adolescenza e in seguito, donne. La storia è ambientata in due epoche diverse, i giorni nostri e gli anni Sessanta, sottolineando in continuazione l'enorme differenza tra i due lassi di tempo. Le tematiche che l'autore affronta in questo romanzo sono molte, possiamo trovare amore, famiglia, amicizia, morte, maternità, ma quella che mi aspettavo di trovare meno ma che mi ha coinvolto maggiormente è stata la discriminazione razziale. Ebbene si, perchè quasi tutti i personaggi che troveremo leggendo sono di colore. La cosa non è molto chiara all'inizio, ma andando avanti, dopo poche pagine, si comincia a capire ed è stata una meraviglia per me scoprire come venissero citati anche alcuni eventi storici importanti negli anni Sessanta, come la morte di Martin Luther King. Non fraintendetemi, il tema del romanzo non è storico, anzi. La storia è struggente, perchè racconta il vero. Evidenzia gli aspetti positivi e negativi della vita, del carattere delle persone e della loro personalità. A volte si trovano dei passi che fanno ridere e altre volte altri che fanno piangere. Ho trovato meravigliose le tre protagoniste. Odette, che nella trama non le si rende giustizia, è una donna forte e coraggiosa e non ha peli sulla lingua. Mi ricorda un po' Janet di "Tutto in famiglia". Odette è nata su un sicomoro, una pianta che può raggiungere anche i 20 metri d'altezza, e fin da bambina le raccontavano che tutte le persone nate su quell'albero dovevano essere veramente coraggiose, e lei lo era, sempre. Clarice invece è cresciuta in una famiglia con la puzza sotto il naso, con mille problemi dietro la facciata perfetta. Ha imparato da sua madre a sopportare i continui tradimenti del marito, che non si preoccupa nemmeno di nasconderli. Barbara Jean è una donna bellissima, invece. Ha un passato veramente tormentato e questo la porta a passare le notti insonni nella biblioteca che ha in casa a bere vodka e leggere la Bibbia. Tutti gli altri personaggi che fanno da contorno sono descritti alla perfezione e si incastrano benissimo con tutta la storia di queste donne fantastiche piene di vita da raccontare. Questo libro ti insegna tanto, mi piacerebbe essere coraggiosa come Odette, forte come Clarice e determinata come Barbara Jean. Questo romanzo mi ha coccolata, e l'ho amato veramente tanto, soprattutto perchè per una volta ho abbandonato i romanzi rosa e ho letto di una bellissima storia di amicizia senza fine. Quindi, consiglio a tutti di andare da Mondadori a prendere il libro che, tra l'altro, è scontato e di fare un pensiero, per voi, per i vostri parenti e per i vostri amici, soprattutto.


E ora che siete arrivati alla fine della mia recensione, spero con tutto il cuore che vi sia piaciuta e mi scuso per gli errori di ortografia che potrete trovarci, ma abbiate pietà di me, è l'una di notte. Cari lettori, buonanotte, buona lettura e buona recensione. A presto!


«La vita. E' come completare un quadro un pochi di più ogni giorno. Aggiungi pennellate di colore e cerchi di renderlo il più bello possibile prima di arrivare alla fine della tela.» - Odette.


Pamela di
Bookcret, quello che i libri non dicono

mercoledì 30 ottobre 2013

Novità 29 Ottobre 2013


Carissimi lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono,
ieri in tutte le librerie Mondadori sono usciti i libri di Mario Desiati, "Il libro dell'amore proibito" e "Tutti primi sul traguardo del mio cuore" di Fabio Genovesi.
A breve io e Pamela inizieremo la lettura di questi due splendidi romanzi e vi proporremo le nostre recensioni, pertanto vi riporto di seguito le trame dei due volumi, sperando di catturare la vostra curiosità.

MARIO DESIATI
IL LIBRO DELL'AMORE PROIBITO




IL LIBRO

Francesco, detto Veleno, timido e solitario, fino ai quattordici anni è vissuto immaginando vite eroiche e ammirando i coetanei più intraprendenti. Il suo universo quotidiano, nel paese pugliese dove vive, è quello della scuola, con regole e muri che sembrano fatti per essere invalicabili, non certo per nascondere gioie proibite. Fino all’incontro con Donatella Telesca, professoressa di Educazione tecnica. Lei ha il doppio degli anni di Veleno, eppure veste in modo più simile a lui e ai suoi amici Mimmo e Nappi che alle altre insegnanti. Ha la pelle candida, ma nasconde un’ombra che agisce come una calamita sui suoi giovani allievi, siede tra i banchi, ascolta i ragazzi, li guarda come nessuno ha mai fatto prima. Nasce un’attrazione irresistibile, destinata a essere scoperta nel clamore dello scandalo. Veleno scopre allora una solitudine più profonda, l’isolamento di chi supera la linea d’ombra dei sentimenti leciti, e contro la famiglia, contro la norma che gli impedisce di amare, costruisce il suo onore, il futuro, la sua legge che non umilia né separa. Veleno saprà aspettare, costruirà tutto intorno al silenzio dell’attesa, e con gli occhi rinnovati dal desiderio si accorgerà di essere circondato da amori che sono tali proprio perché proibiti... Scritto per frammenti affilati come gli spigoli d’ombra che si stagliano nel sole del Sud, rapsodico ed emozionante come la memoria di una stagione perduta, Il libro dell’amore proibito è un romanzo sul desiderio, sugli amori impossibili e la cieca, folle fedeltà a un sentimento che non ha barriere




L'AUTORE

MARIO DESIATI (1977), è cresciuto a Martina Franca e vive a Roma. Ha pubblicato la raccolta di poesie Le luci gialle della contraerea (Lietocolle 2004, Premio Viareggio per l'opera prima). Come narratore ha esordito nel 2003 con Neppure quando è notte (peQuod) e ha pubblicato in seguito, con Mondadori, Vita precaria e amore eterno (2006), Il paese delle spose infelici (2008) e Ternitti (2011, finalista Premio Strega).



FABIO GENOVESI
TUTTI PRIMI SUL TRAGUARDO DEL MIO CUORE




IL LIBRO

Avete mai visitato la casa natale del poeta Mimmo Minnini?
Conoscete Edwin Avila, il corridore più solitario del mondo?


Per migliaia di chilometri, in auto, a piedi, su traghetti, bus e funivie, una carovana piena di colori tenta di stare dietro al ritmo furibondo imposto dai ciclisti, che in tre settimane girano tutta l'Italia per sfidarsi davanti all'azzurro della costiera amalfitana e tra agli aspri profili del Vajont, sotto il sole del lungomare pugliese e nelle tormente di neve in cima alle Dolomiti. Fa parte della carovana uno scrittore, che da piccolo in un tema aveva detto "Io la prossima volta che passa il Giro provo a scappare con lui". Dopo tanti anni c'è riuscito, e affronta questa avventura - un po' on the road, un po' tour de force -, sperando di stanare qualche storia bizzarra o un paio di particolari suggestivi. Ma verrà immediatamente travolto da una valanga di momenti formidabili, e si sperderà subito tra paesi dai nomi impossibili, periferie post-atomiche e personaggi micidiali, nel frullatore impazzito del Giro d'Italia che mischia passione, entusiasmo, paura, fatica, speranza, disegnando le mille storie di mille destini che si intrecciano coi nostri, e danno vita a una corsa eroica e strampalata come la nazione che percorre.



L'AUTORE

FABIO GENOVESI è nato a Forte dei Marmi nel 1974. Appassionato di ciclismo, di musica rock, pesca e cinema di serie z, ha pubblicato il suo primo libro, Versilia Rock city nel 2008 con Transeuropa. Mondadori lo ha ripubblicato nel 2012, dopo aver dato alle stampe il romanzo che lo ha reso famoso al pubblico dei lettori, Esche vive, uscito nel 2011 e tradotto in nove paesi, tra cui Israele e Stati Uniti. Lo scorso anno è uscito per Laterza il saggio-cult Morte dei marmi. Collabora con il Corriere della sera, “la Lettura”, inserto culturale del “Corriere della Sera”, ha scritto reportage per Vanity Fair e varie riviste musicali.