Buona sera carissimi amici lettori di Bookcret,
finalmente, dopo svariati giorni di pausa dalla lettura causa impegni ingombranti, sono riuscita a finire il libro che tanto aspettavo da circa un anno. Sto parlando di "Io non sono Mara Dyer" di Michelle Hodkin, secondo capitolo della trilogia "Mara Dyer" (Ecco la mia recensione del primo capitolo). Come potrete leggere dalla precedente recensione, "Chi è Mara Dyer" mi era piaciuto, ma non così tanto, ma di questo nuovo libro della Hodkin mi devo ricredere. L'ultimo capitolo della trilogia, The Retribution of Mara Dyer, è previsto negli USA per il 3 giugno 2014. Vi lascio, come sempre, alle info, alla trama e, di seguito, alla mia recensione. Buona lettura, amici!
Titolo originale: The Evolution of Mara Dyer
Autore: Michelle Hodkin
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Traduzione: Egle Constantino
Pagine: 468
TRAMA:
Mara Dyer sa di aver commesso un omicidio. Jude voleva farle del male, e lei si è difesa, grazie al terribile potere che le permette di uccidere con la forza del pensiero. Ma ora Jude è tornato, e nessuno le crede mentre giura di averlo visto con i suoi occhi. Quel ragazzo dovrebbe essere morto, e Mara rischia di finire i suoi giorni nell'ospedale psichiatrico in cui è tenuta in osservazione per probabile schizofrenia. L'unica possibilità di salvezza è assecondare i medici e fingere di avere avuto un'allucinazione. Così la sera è libera di tornare a casa e vedere Noah, l'unico che ancora crede in lei e cerca di aiutarla a fare luce sui misteri che circondano la sua vita, proteggendola da Jude. I fatti inquietanti si moltiplicano, e Mara rischia di impazzire sul serio: qualcuno entra in camera sua la notte e la fotografa mentre dorme, e un giorno le fa trovare una bambola appartenuta alla nonna, che soffriva dei suoi stessi disturbi. Mara, esasperata, cerca di bruciarla, ma nel fuoco rinviene un talismano complementare a quello in possesso di Noah...
RECENSIONE:
Se veramente lo amavo, aveva detto, dovevo lasciarlo andare.
Magari lo avessi amato abbastanza.
Se anche voi, come me, avete letto il primo capitolo e siete stati rapiti da quel magnetico e sensuale Noah Shaw, allora l'inizio di questo nuovo libro, il prologo, vi farà venire ancora più voglia di sfogliare le pagine il più velocemente possibile e finire il romanzo nel giro di un'ora. Il finale cliffhanger del primo romanzo della Hodkin ti lasciava lì, ansioso di voler leggere il seguito, cosa sarebbe successo dopo. Ed eccoci qui, finalmente, con in mano il libro pronto da leggere. Questo romanzo, definito paranormal romance per young adult, è molto di più. E' un thriller che ti lascia pieno di suspense, di tormenti, di preoccupazioni e di domande, che non verranno spiegate fino alle fine del libro. Ti coinvolge e ti spinge a leggerlo per scoprire come va avanti. Alcune sere stavo sveglia fino alle quattro del mattino, con il tè caldo sul comodino, perchè non riuscivo a scollare gli occhi dal libro. Complice il mio eReader, potevo leggerlo anche quando uscivo di casa, per fortuna. E non l'ho mai abbandonato, fino alla fine. Ma oltre il thriller, viene anche portata avanti la storia d'amore complice dei due protagonisti che, in questo capitolo della trilogia, era tutt'altro che smielata. Ho letto di un ragazzo di diciassette anni che lotta con tutte le sue forze per la ragazza che ama, solamente per lei. Ho letto di questo ragazzo che crede in lei, nonostante tutti pensano che lei sia pazza. E ho letto di una ragazza che, pur di non perdere quel ragazzo, cerca di lasciarlo andare ma si rende conto di essere troppo egoista e non ci riesce. Sinceramente, dopo il finale accattivante e sorprendente, non so come farò a resistere il 2014 per la pubblicazione del terzo e ultimo capitolo.
Tutti sono un po' pazzi. L'unica differenza tra noi e loro è che loro lo nascondono meglio.
Mara, la protagonista, non è la solita ragazzina che ha bisogno di essere salvata. Anzi, è lei l'eroina della situazione, che cerca di proteggere chi le sta intorno, a partire dalla sua famiglia. Il pericolo vero comincia quando si accorge che qualcuno la perseguita, le lascia messaggi macabri, regali raccapriccianti, da far venire la pelle d'oca, ma soprattutto entra in casa sua di notte e la fotografa. Ma lo stalker, che la importuna e la spaventa, è morto e nessuno le crede quando viene ricoverato per un Disturbo post traumatico da stress e cerca di dire a tutti la sua verità. Solamente il suo ragazzo, Noah, le crede e cerca in tutti i modi di aiutarla. Assolda un detective privato e una guardia del corpo per Mara, ma nulla può fermare quella tenebra che la circonda e vuole ucciderla. Nonostante ci sia il ragazzo accanto a lei, Mara si sente indiscutibilmente sola. Comincia ad avere visioni di una vita che non le sembra sua, nota allo specchio di essere cambiata, ma senza riuscire a fermare quello che le sta accadendo. E quando anche lei comincia a credere di essere pazza, succede quel qualcosa che la fa tornare in se e la risolleva dandole la forza per continuare a lottare.
Ma quando tutti ti dicono che sei pazza e nessuno ti crede se giuri che non è vero, una piccola parte di te si chiederà sempre se per caso non abbiano ragione loro.
La scrittura della Hodkin è strabiliante. Anche nella mia prima recensione l'avevo detto. Ha la capacità di farti immaginare, scena dopo scena, tutte le situazioni, compresi gli scenari, mentre stai leggendo. Ho apprezzato il fatto che abbia fatto maturare i personaggi, non facendoli sembrare più così troppo adolescenti. Insomma, ricapitolando, questo capitolo della trilogia mi è piaciuto molto più del primo, che ho trovato bello, ma banale. Alcuni aspetti che non mi erano molto chiari durante la lettura di "Chi è Mara Dyer", mi sono stati completamente chiariti durante la lettura di quest'ultimo romanzo. Consiglio questo romanzo a tutti, nonostante il libro magari non vi sia piaciuto. E se non avete letto il primo, date una possibilità a questa stupenda trilogia, lo merita veramente.
Il mio voto al romanzo:
***
Sperando che questa recensione vi sia piaciuta e vi abbia fatto venire voglia di leggere il libro, vi auguro una buona serata e buona lettura, amici carissimi!
Pamela di
Bookcret, quello che i libri non dicono.