Cari lettori di Bookcret, quello che i libri non dicono,
ieri io ed una mia carissima amica
stavamo parlando di aspettative irrealizzate. Ed è proprio il caso
di questo libro: "i pesci non chiudono gli occhi" di
Erri De Luca. Ho adorato fin da subito la copertina, ma
leggendolo non sono stata altrettanto colpita. Qui di seguito potrete
trovare la mia recensione.
Titolo: I pesci non chiudono gli occhi
Autore: Erri De Luca
Editore: Mondadori
N. pagine: 115
Recensione eseguita da Ilaria
Trama:
A dieci anni l'età si scrive per la prima volta con due cifre. È un salto in alto, in lungo e in largo, ma il corpo resta scarso di statura mentre la testa si precipita avanti. D'estate si concentra una fretta di crescere. Un uomo, cinquant'anni dopo, torna coi pensieri su una spiaggia dove gli accadde il necessario e pure l'abbondante. Le sue mani di allora, capaci di nuoto e non di difesa, imparano lo stupore del verbo mantenere, che è tenere per mano.
Recensione:
Dovete
sapere che sono socia dell'Euro club da circa un anno, di conseguenza
in determinati mesi mi spediscono il catalogo a casa, da cui poi io
decido gli articoli da ordinare. Lo scorso mese ho deciso di
acquistare "I pesci non chiudono gli occhi" di Erri
De Luca. Mi sono innamorata fin da subito della copertina, di fatto
sono una grande amante del mare e non della montagna. Ma, come ho
detto prima, non mi ha colpita né è
riuscito a storcermi giudizi positivi. Prima
di acquistare il romanzo lessi qualche commento degli utenti dal sito
internet ibs. Visto l'entusiasmo e l'apprezzamento del pubblico
decisi di comprarlo. Ora, dopo aver terminato la lettura da vari
giorni non posso che dissentire con tutti coloro che hanno trovato
questo romanzo bello, definendolo "pura poesia". E a questo
punto mi sento l'unica anomala a non pensarla così.
Il libro è autobiografico e racconta il primo innamoramento dell'autore quando era bambino. Il romanzo è costo di centoquindici pagine, si può leggere benissimo in un pomeriggio, e nonostante sia scritto bene e la lettura procede speditamente, non entusiasma né coinvolge il lettore nella narrazione. O almeno non ha entusiasmato me! L'ho trovato banale, non mi ha lasciato alcun ricordo positivo né mi ha invogliato a riprenderlo in mano successivamente. Non me sa sento di stroncare immediatamente questo autore essendo, i pesci non chiudono gli occhi, il primo suo romanzo che leggo ma, forse come direbbe Antoine Marie Roger de Saint-Exupéry: "questo è una capolavoro della letteratura che si rivolge a piccoli e grandi, a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più". Di fatto consiglierei questo romanzo a tutti quegli adulti-bambini che come Erri De Luca ricordano con rammarico e dolcezza la giovinezza e trovano ancora adesso il tempo di rallegrarsene.
L'AUTORE:
Erri
De Luca è nato a Napoli nel 1950. Ha
pubblicato: Non ora, non qui (1989), Una nuvola come
tappeto (1991), Aceto, arcobaleno (1992), In alto a
sinistra (1994), Alzaia (1997, 2004), Tu, mio
(1998), Tre cavalli (1999), Montedidio (2001), Il
contrario di uno (2003), Mestieri all'aria aperta. Pastori e
pescatori nell'Antico e nel Nuovo Testamento (con Gennaro
Martino, 2004), Sola andata. Righe che vanno troppo spesso a capo
(2005), In nome della madre (2006), Almeno 5 ( con
Gennaro Martini, 2008), Il giorno prima della felicità
(2009), e E disse (2011).
Ha
curato le edizioni di Esodo/Nomi (1994), Giona/Ionà
(1995), Kohèlet/Ecclesiaste (1996), Libro di Rut
(1999), Vita di Sansone (2002), Via di Noè/Nòah
(2004) e L'ospite di pietra di Puskin (2005). ha prestato
la voce all'audiolibro In nome della madre (2010). Tra i suoi
libri più recenti, Le sante dello scandalo (2011).