Buongiorno carissimi lettori di Bookcret,
finalmente, come vi avevo promesso ieri pomeriggio, oggi sono riuscita a pubblicare questa recensione. Scusatemi ma, tra i turni al lavoro e le mie prime guide automobilistiche, il tempo a disposizione è davvero limitato. Comunque ora bando alle ciance e scopriamo insieme il romanzo di Sara Jio, Neve a primavera.
Decisi di leggere il romanzo senza aver
letto neanche la trama, ero rimasta colpita dalla bellezza della
copertina. A due giorni dalla fine della lettura devo assolutamente
confessarvi che il romanzo è molto più bello e sorprendente della
copertina.
Siamo pronti? Sì, quindi prepariamo ad immergerci in una Seattle imbiancata a primavera.
Titolo: Neve a primavera
Titolo originale: Blackberry Winter
Autore: Sara Jio
Editore: Nord
Traduttore: Spinato P.
N. pagine: 333
Trama:
È tutto bianco. Il cielo, i tetti, le strade. Claire Aldridge è come ipnotizzata davanti a quello scenario. Mai si sarebbe aspettata una tempesta di neve a primavera, un evento rarissimo anche in una città fredda come Seattle. L'ultima volta che si è verificato, infatti, è stato nel lontano 1933, e proprio in quello stesso giorno di maggio. E una coincidenza troppo singolare per non stuzzicare l'interesse giornalistico di Claire, che comincia subito a fare delle ricerche. Ed è così che s'imbatte in un vecchio rapporto di polizia, in cui una donna di nome Vera Ray denuncia la scomparsa del figlio Daniel. Una denuncia che, per Claire, diventa una sfida: riuscirà a scoprire cos'è successo al piccolo Daniel e a ritrovarlo, dopo tutti questi anni? Percorrendo un sentiero tracciato nel labirinto del tempo, Claire inizia quindi a ricostruire, tassello dopo tassello, una storia drammatica eppure struggente. La storia di Vera, una giovane madre che, nella Seattle messa in ginocchio dalla grande depressione, è stata costretta a lasciare solo il suo bambino per andare al lavoro; una donna povera ma orgogliosa, che ha sempre affrontato la vita con coraggio. La storia di un uomo ricco e generoso che, a dispetto delle tradizioni e delle convenzioni sociali, ha sempre seguito la voce del cuore e che non ha mai saputo di essere diventato padre. La storia di un amore profondo e impossibile, di una famiglia pronta a tutto per evitare uno scandalo, di un segreto che nessuno avrebbe mai dovuto svelare...
Recensione:
Il romanzo porta avanti le storie di
due donne, Claire Aldridge una giovane giornalista, moglie di un uomo
appartenente ad una delle famiglie più influenti e prestigiose di
Seattle e Vera Ray, figlia di un pescatore, orfana di genitori e
donna nata e cresciuta nei quartieri poveri della città di Seattle.
Le vite di queste due donne si incontrano quando, il 2 Maggio 2010,
accade una cosa sorprendente: una bufera di neve imbianca la città.
Una nevicata in primavera.
Il caporedattore di Claire, Frank,
decide di dedicare una pagina del giornale, ad un articolo su questo
fatto anomalo. La donna per documentarsi, e trovare informazioni per
arricchire l'articolo scopre che la stessa nevicata è avvenuta
settantasette anni fa, lo stesso giorno e lo stesso mese. Il 2 Maggio
1933. Quello stesso giorno Vera Ray, di Seattle, dichiara che il
figlio, Daniel Ray, è scomparso. Lo avrebbe visto per l'ultima volta
nella sua stanza al 4395 della Fifth Avenue, secondo piano. Vera
racconta inoltre, di aver lasciato il figlio a casa da solo, per
andare a lavorare nello sfarzoso e lussuoso hotel Olympic di Seattle,
a seguito di un triste episodio: la madre aveva portato il figlio al
lavoro, lasciandolo dormire tranquillo nella suite al nono piano ma,
scoperto dalla titolare della donna, Daniel si sarebbe spaventato
moltissimo e Vera per poco non avrebbe perso il lavoro. Quindi
tranquilla che il suo bambino sarebbe stato meglio sotto le coltri
calde del suo lettino, va a lavorare. Ignora di quello che succederà
al figlio.
Claire, dopo varie
indagini, scopre che l'accaduto era stato archiviato su due piedi
dalla polizia come fuga.
Se Vera fosse stata l'erede di una famiglia in vista, ci sarebbe stata un'indagine. Ma per la figlia di un pescatore? La triste verità è che non interessava a nessuno. Ed è la stessa ragione per la quale la polizia non ha alzato un dito per ritrovare Daniel. Perchè sprecare risorse per un poveraccio? Era normale pensarla così.
I
bambini di tre anni non scappano di casa. Così
Clare decide di indagare e scoprire che fine abbia fatto il piccolo
Daniel Ray. Mai ritrovato. Non era in grado di spiegare il
suo interessamento per il caso all'amica , e forse nemmeno a se
stessa, ma c'era qualcosa nella vicenda di Daniel Ray, che le toccava
il cuore. Infatti, Clare un anno
prima decise di andare a fare jogging, nonostante il suo splendido
pancione di otto mesi, quando una macchina rossa la investì.
L'intervento dei soccorsi e dei medici non servì a nulla, il piccolo
fu accolto tra le braccia del signore tredici minuti dopo
aver visto la luce. Clare si è
tenuta sterra il suo dolore per poi seppellirlo dentro di sè, dove
sarebbe macerato e marcito; Ethan, il marito invece, amministratore
del quotidiano, fondato
dal trisavolo all'inizio del XX secolo, per
il quale Claire lavora, si è gettato nel lavoro, servendosi
abbondanti bicchieri di scotch, tirando tardi con gli amici e
comprandosi una BMW decappottabile rossa. Il tragico incidente li ha
scossi profondamenti, allontanandoli incurabilmente l'uno dall'altro.
La tensione tra i due è ogni giorno più forte, il loro matrimonio
sembra abbia i giorni contati.
Mentre
Claire ci racconta il tornado che le si sta per abbattere contro, Vera
ci narra il suo incontro e innamoramento con Charles, il padre di
Daniel. Charles appartiene all'alta società, cresciuto nella
ricchezza e nei privilegi, un uomo in possesso di una bontà d'animo
che la gente della sua posizione non si sogna nemmeno: sembra
sinceramente dispiaciuto delle
condizioni dei poveretti,
quando quelli del suo ceto si limitano ad ignorarli. I due vivono una
relazione breve poichè, la cattiveria e un vecchio rancore della
sorella di Charles, nei confronti della madre di Vera, li farà
allontanare. Josie spinge la donna a lasciare il fratello, senza
dirgli della gravidanza, per impedire che Charles diventi un uomo
povero, diseredato dai genitori.
Vera
si autoconvince che nonostante il suo amore per l'uomo sia forte e
sincero, questo non sarebbe bastato a renderlo felice, senza i
privilegi ai quali è abituato. Pertanto scappa dalla casa di Charles
la sera in cui l'uomo si accingeva ad annunciare alla famiglia il suo
proposito di sposare la donna.
Quella
donna era stata una madre amorevole, un'amica sincera, una sorella,
una figlia, eppure di lei rimanevano solo il nome e due date vaghe.
Che razza di mondo era, quello in cui il fatto di chiamarti (...) ti
rendeva una persona speciale, mentre un cognome come Ray faceva di te
un elemento del tutto accessorio e insignificante? Fissai la tomba,
mentre rivolgevo una silenziosa promessa a quella donna: Non
permetterò che il mondo si dimentichi di te, Vera Ray.
Un romanzo toccante, dolce e strappalacrime. Due donne orgogliose, distrutte da una grave perdita ma con un unico scopo, ritrovare se stessa Claire, il proprio bambino Vera. Una madre sofferente e triste che farebbe qualunque cosa per ritrovare il proprio bambino. Un matrimonio ricco di alti e bassi, con gravi incomprensioni ma, con il desiderio di rinascere più forte di prima. Questo libro travolge totalmente il lettore, come un fiume in pena, svuotandolo di ogni lacrima e gemito.
Non posso svelarvi
se Daniel verrà ritrovato, se sia ancora vivo o se sia già morto da
anni. Ma il mistero che si cela dietro la sua scomparsa è davvero
vergognoso, uno dei casi più cupi della storia di Seattle,
insabbiato per proteggere qualcuno.
Ho messo anima e cuore per creare questa recensione. Una parte del mio cuore è rimasta ai vari personaggi del racconto che ho amato e sostenuto fino alla fine. Ho cercato le parole adatte per creare questo post, per rendere giustizia a questo splendido romanzo e perchè la mia recensione vi incuriosisca e vi spinga a leggere il libro, poichè ne vale veramente la pena. In futuro sicuramente leggerò altri romanzi di questa brava e sorprendente autrice. Incominciando da Il diario di velluto cremisi, pubblicato sempre dalla casa editrice Nord nel 2012. Di seguito vi inserisco la cover e la rispettiva trama.
Mio
adorato Daniel,
da
quando sei scomparso, la mia vita è finita. Chiunque ti abbia
portato via, ha fatto a pezzi il mio cuore e tutto il resto. Vivevo
soltanto per vederti sorridere, sentire le tue risate e rallegrarmi
della tua gioia. Il mondo ha perso tutta la sua bellezza, senza di
te. So che sei vicino, lo sento nel cuore, e sono sicura che tornerai
qui, che qualcosa ti riporterà al nostro posto segreto. Quando
succederà, voglio che tu sappia che ti voglio un bene immenso, anche
se non sarò qui per dirtelo.
Un
giorno ci ritroveremo, tesoro mio. Un giorno ti canterò di nuovo una
canzone, cullandoti tra le braccia. L'amore che ho per te non verrà
mai meno, in attesa di quel momento.
Tua
madre,
VERA
Il mio giudizio al romanzo:
PS: QUI, potete trovare e leggere il primo capitolo del romanzo
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Titolo: Il diario di velluto cremisi
Autore: Sara Jio
Editore: Nord
Traduttore: Dompè M.; Rincori A.
N. pagine: 329
Trama:
È ormai notte quando Emily sale sul traghetto per Bainbridge Island, poche miglia al largo di Seattle. Davanti a sé, le luci dell'isola la accolgono come un abbraccio. Quel luogo è sempre stato il suo rifugio, la sua oasi di tranquillità, ed è quindi il posto ideale per dimenticare, per lasciarsi alle spalle le carte del divorzio appena firmate, il romanzo che il suo editore attende con ansia, ma che lei non ha ancora scritto, e l'oceano di rimpianti che la opprime. Così, per qualche tempo, sarà di nuovo ospite dell'anziana zia Bee, nella casa in cui, da ragazzina, ha trascorso lunghe estati luminose e spensierate. E proprio in quella grande casa, piena di fotografie in bianco e nero e di stanze chiuse a chiave, Emily scopre qualcosa che cambierà per sempre il suo destino: un diario con una consunta copertina di velluto cremisi, in cui una donna di nome Esther racconta la sua storia d'amore con Elliot, una storia che risale al 1943, avvincente e tragica, esaltante e impossibile. Ma chi sono Esther e Elliot? Sono esistiti davvero? E perché quel diario si trova lì, in casa di zia Bee? Nessuno sembra disposto ad aiutare Emily a far luce sul mistero; anzi, di fronte alle sue domande, tutti si chiudono in un ostinato silenzio. Ma, per Emily, capire cosa sia accaduto a quella donna - così lontana eppure così simile a lei - diventa una ragione di vita. Come se il segreto nascosto tra le pagine di quel diario la riguardasse da vicino...
Ilaria di
Bookcret, quello che i libri non dicono.